Sonny Colbrelli della Bahrain-Merida, dopo aver tagliato il traguardo della sedicesima tappa sui Pirenei, commenta ciò che è accaduto durante la frazione odierna
La sedicesima tappa del Tour de France 2018 è stata caratterizzata da un imprevisto, che ha messo ko i ciclisti per qualche minuto al 29esimo chilometro della corsa. Durante la frazione, al via da Carcassonne e con arrivo a Bagnères-de-Luchon, che ha visto trionfare Julian Alaphilippe, i corridori sono stati costretti a fermarsi a causa di un bruciore agli occhi ed al naso. Il pizzicore è stato causato dal gas urticante e dai lacrimogeni usati dalla gendarmeria francese per placare la protesta di alcuni contadini.
Sonny Colbrelli della Bahrain-Merida, è stato uno dei ciclisti che maggiormente è stato colpito dall’utilizzo smodato da parte della polizia francese degli spray al peperoncino. Il corridore italiano, giunto 117esimo sul traguardo, ha dichiarato come si legge su tuttobiciweb.it: “mi hanno preso di mira (scherza, ndr). Quando i poliziotti hanno iniziato a spruzzare con le loro pistole con gas urticanti ero li con altri corridori, per radio ci hanno avvisato che c’era una manifestazione, abbiamo visto gente sdraiata e delle balle di fieno in mezzo alla strada poi più niente. Il vento ha portato i lacrimogeni completamente verso di noi, ci sono entrati negli occhi. Io porto anche le lenti a contatto, per dieci minuti ho sentito gli occhi in fiamme. Pensate che mi fanno ancora male…”.
