MotoGp – Marquez, la vittoria al Sachsenring e quel paragone calcistico: “io Messi e Valentino Cristiano? Ecco cosa dico”

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Marc Marquez euforico dopo la sua nona vittoria consecutiva al Sachsenring: le parole dello spagnolo della Honda dopo il Gp di Germania

Nona spettacolare vittoria consecutiva per Marc Marquez al Sachsenring. Lo spagnolo della Honda ha trionfato al Gp di Germania, lasciandosi alle spalle un ottimo Valentino Rossi e un fantastico Vinales, che sul finale è riuscito a risalire, avendo la meglio su Petrucci dopo una serrata battaglia per il terzo posto. Fantastica vittoria per il campione di Cervera, sorridente e felicissimo al termine della gara. “L’ho detto un po’ ieri che questa gara si vedeva che sarebbe stata in tre parti: nella prima tutto il mondo andava veloce e bene, poi arrivava il primo calo della gomma e a 7 giri c’era l’ultimo calo. Ad un certo punto ho visto che Valentino andava fortissimo e che arrivava dietro e ho detto dai mettiamocela tutta, poi ho visto che il distacco era più grande e ho iniziato a gestire un’altra volta“, ha esordito Marquez ai microfoni Sky.

marc marquez
AFP/LaPresse

Ho assaggiato abbastanza durante tutto il weekend, ho visto le gomme, troppo morbide, quindi si doveva gestire bene, ho iniziato a lavorare tanto per la gara, infatti non ero mai primo e in gara sapevo che dovevo andare molto calmo, guidare bene e ho spinto solo in quel momento che ci voleva, è lo stesso aprire un gap all’inizio e alla fine e alla fine mi ha portato alla vittoria”, ha continuato lo spagnolo della Honda.

Fisicamente non è un problema, l’ho sempre detto, se sei a posto fisicamente la mente pensa più veloce e sei più agile sulla moto, ogni allenatore lo sa, è importante il fisico ma tutto, quello che hai in testa, se sei convinto sembra che il fisico è il doppio. Da piccolo sono sempre stato testone, di testa dura, litigavo tanto con mia mamma e mio papà quando io volevo una cosa si doveva fare, questo me lo hanno fatto imparare tanto, io da piccolo volevo una cosa ma se loro non volevano non si poteva, se da piccolo hai una bella famiglia e begli amici questo ti aiuta tanto”, ha continuato Marquez.

AFP/LaPresse

Alla fine un paragone calcistico: “va bene io Messi e Vale Cristiano, va bene anche al contrario, ma va bene così, Valentino è troppo forte, non molla mai, fatela a lui la domanda della testa a 39 anni è ancora là ad un secondo e mezzo“, ha concluso Marquez.

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