Milan, out Yonghong Li… ed ora? I tifosi possono tornare a sognare: le mosse di Elliott per ridare lustro al club

SportFair

Yonghong Li saluta il Milan ed ora il fondo americano Elliott avrà importanti decisioni da prendere per il futuro di uno dei club più blasonati al mondo, caduto nell’ombra a causa di una gestione scellerata

In casa Milan, l’incubo di una società traballante, potrebbe essere definitivamente finito. Yonghong Li non ha convinto sin dall’inizio, così come non hanno convinto le parole di Silvio Berlusconi, il quale disse di lasciare il club in mani sicure. Da lì è nata la deriva rossonera, culminata nella notte tra ieri ed oggi con l’ennesimo flop della gestione Li. E’ fallita l’ultima disperata mossa del broker cinese, che nella notte aveva provato a cedere la società al magnate russo Rybolovlev per evitare che il club passasse nelle mani del fondo Elliott. Adesso, con i debiti non ripagati, Elliott ha avviato le pratiche di riscossione che porteranno il Milan ad avere una nuova proprietà, rappresentata appunto dal fondo americano.

Han Li, Berlusconi e Yonghong Li

La totalità delle quote sarà di Elliott, che adesso avrà il pallino del gioco. I tifosi del Milan possono tirare un grosso sospiro di sollievo dopo mesi che verranno ricordati nei prossimi anni tra i più ‘oscuri’ della storia gloriosa del club rossonero. Debiti, bugie e la clamorosa esclusione dalle coppe europee da parte dell’Uefa, un’onta assurda per un club come il Milan. Adesso però tutto sembra possa essere messo alle spalle. Tale avvicendamento in seno alla società, avrà delle ripercussioni sul mercato e probabilmente anche relativamente al ricorso al Tas per l’estromissione dalle competizioni Uefa. Con Elliott il Milan è solido e potrebbe essere riammesso all’Europa League, ridando così il giusto lustro al club ed anche il giusto compenso ad una squadra che tra mille difficoltà ha comunque ottenuto la qualificazione nella passata stagione.

Milan, le mosse di Elliott: due strade percorribili

Yonghong Li, Milan
LaPresse/Spada

L’attesa dei tifosi adesso è relativa alle prossime mosse che Elliott metterà in atto. Le strade percorribili per il fondo americano sono due. La prima sembrerebbe essere la più ovvia, vale a dire quella di mettere in vendita il club e cedere al miglior offerente, con Commisso e Ricketts in pole per accaparrarsi le quote rossonere. Attenzione però, non è detto che Elliott abbia intenzione di vendere. Secondo alcune indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, i vertici del fondo americano avrebbero già intrattenuto colloqui con uomini che potrebbero occupare ruoli dirigenziali, su tutti Paolo Maldini. Tale strada porterebbe a pensare che Elliott abbia intenzione di tenere il club nelle proprie mani, gestendolo dunque senza cedere quote societarie. Potremmo dunque anche avere un Milan a stelle e strisce, sono ore concitate per capire come si evolverà la situazione in casa rossonera. In entrambi i casi però, i tifosi possono comunque esultare. Difficilmente si avrà nuovamente un imprenditore così “ballerino” a capo del club e molto probabilmente torneranno gli investimenti necessari per ridare lustro ad uno dei club più blasonati al mondo, partendo dal mercato, ma anche dall’ammissione alle coppe europee che è stata smarrita grazie alla gestione Li.

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