Il pilota della Mercedes è tornato a parlare della frase detta da Vettel via radio dopo il Gp di Silverstone, pungendo il tedesco della Ferrari
Il rinnovo di contratto ufficializzato oggi e la puntura a Vettel, per quanto detto a Silverstone via radio dopo la vittoria. Lewis Hamilton appare bello pimpante alla vigilia del Gp di Germania, undicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1.
Il nuovo accordo con la Mercedes scadrà nel 2020, un arco temporale utile per continuare a battere record su record e, perché no, vincere altri titoli mondiali. Intervenuto in conferenza stampa, il britannico si è soffermato sul rinnovo, ammettendo di aver portato lui per le lunghe la trattativa: “è un momento entusiasmante per me, tutta la trattativa lo è stata. Se abbiamo perso troppo tempo è stato per colpa mia in realtà, sono qui da quando ho 13 anni e ho voluto valutare molte cose. Ho firmato il mio primo contratto nel 1997 con McLaren-Mercedes, un team che mi ha sempre sostenuto. Ho tantissimi ricordi stupendi di questa esperienza, io faccio parte di questo team ed è un motivo d’orgoglio. Le parole di Vettel via radio a Silverstone quando ha detto che hanno vinto a casa nostra? Ho sentito qualcosa e l’ho catalogato come un suo punto debole. Anche la necessità di doverlo sottolineare, per me è qualcosa su cui possiamo lavorare ma non mi tocca assolutamente. Noi terremo la testa giù, sgobbando e provando a fare un lavoro migliore di quello della Ferrari. Speriamo di poter fare un buon lavoro in questo week-end, però non diremo lo abbiamo fatto a casa loro perché non è necessario“.