Atletica – Meeting di Montecarlo: quinto posto nell’alto per Tamberi, brilla la keniana Chepkoech nei 3000 siepi

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Progressi per Gianmarco Tamberi, il campione europeo salta 2,27 e centra il quinto posto nella gara del ritorno sulla pedana

Un record del mondo sensazionale al meeting di Montecarlo, decima tappa della IAAF Diamond League. Nei 3000 siepi la keniana Beatrice Chepkoech demolisce il primato con 8:44.32, più di otto secondi meglio del precedente limite stabilito nel 2016 da Ruth Jebet (8:52.78). Alle sue spalle record americano per Courtney Frerichs in 9:00.85. Il russo Danil Lysenko vola a 2,40 nell’alto e diventa il 13esimo della storia a superare questa misura all’aperto. Ma si fa notare il progresso di Gianmarco Tamberi, il campione europeo che salta 2,27 e aggiunge un centimetro al primato stagionale, per il quinto posto nella gara del ritorno sulla pedana dove due anni fa passò in pochi minuti dalla gioia per il record italiano (2,39) al dolore dell’infortunio. La bicampionessa europea Libania Grenot è sesta in 51.56 nei 400 metri che riportano la specialità sotto i 49 secondi, per la prima volta negli ultimi dieci anni: 48.97 dell’olimpionica Shaunae Miller-Uibo e 49.08 di Salwa Eid Naser, ventenne del Bahrain che firma il record asiatico. Gran volata del 21enne statunitense Noah Lyles, ormai sempre più padrone dei 200 metri con 19.65 (+0.9), ottavo di sempre al mondo. Ancora nei 3000 siepi, ma tra gli uomini, 7:58.15 del marocchino Soufiane El Bakkali che adesso è il decimo alltime. Crono super anche sugli 800 con Nijel Amos che torna ai livelli del 2012 con 1:42.14, mentre al femminile 1:54.60 di Caster Semenya, e nei 1500 con il keniano argento iridato Timothy Cheruiyot al personale di 3:28.41 davanti al campione mondiale Elijah Manangoi (3:29.64). Bel duello sospinto dal vento nel triplo: Christian Taylor atterra a 17,86 (+2.1) per battere Pedro Pablo Pichardo (17,67/2.4). Nei 110hs si conferma al vertice il russo Sergey Shubenkov con 13.07 (-0.2).

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