Vela d’altura, Motura e Zannaro parlano del loro 2018

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L’atleta Montura ed il neo campione europeo ORC Sportboats, Enrico Zennaro, parlano del loro 2018

Mentre la linea KeepSailing arriva in tutte le Alpstation di Montura, Enrico Zennaro, atleta chioggiotto portacolori dell’azienda Montura dal 2014, ha già raccolto un buon numero di successi nei primi eventi della stagione 2018. Ad aggiungersi al suo palmares, infatti, sono arrivati in questo inizio di stagione la vittoria alla Rolex Capri Sailing Week con il Vismara Mills 62 SuperNikka dell’armatore Roberto Lacorte, il secondo posto al Trofeo Gavitello d’Argento con lo Swan 42 Mela di Andrea Rossi e, non ultimi, le vittorie al Campionato Italiano ed Europeo ORC Sportboats, affermazioni, queste ultime, messe a segno con l’atro atleta Montura, Karlo Hmeljak.

Enrico, iniziamo dai successi nei Campionati Italiano ed Europeo Sportboats a bordo del Fat 26 Mind the Gap. Quale evento si è mostrato più impegnativo e per quale è servita più preparazione?
Senza alcun dubbio, il Campionato Europeo è quello che ha richiesto i maggiori sforzi per arrivare al successo, per una serie di diversi motivi: innanzitutto, c’erano tanti equipaggi con professionisti a bordo, ed anche al timone. Poi, la flotta era composta da barche prevalentemente grandi: il nostro tattico Karlo Hmeljakvè stato molto puntuale nelle chiamate, nonostante le condizioni di vento leggerissimo potessero indurre in errore. Inoltre, all’Europeo siamo stati continuamente sottoposti a controlli di stazza: pur non essendoci mai stati problemi, il sentirsi costantemente sotto controllo ha aumentato la pressione a bordo.

A bordo di Mind the Gap, come hai già detto, regatava anche un altro atleta Montura, Karlo Hmeljak, a cui spettavano le scelte tattiche. Come ha funzionato il vostro binomio a bordo?
Con Karlo ci conosciamo da anni, abbiamo condiviso tante esperienze, sia a bordo che fuori dal mondo della vela: c’è sempre un ottimo affiatamento, Karlo è una persona molto positiva, che riesce a rendere il clima disteso durante e dopo le regate. Lavorare in un ambiente così rilassato rappresenta sicuramente un quid in più per far bene nelle regate.

Nel mondo della vela d’altura, un po’ come in un’azienda all’avanguardia come Montura, la programmazione è un aspetto cruciale per ottenere buoni risultati. Quali sono gli aspetti da tenere più in considerazione quando ci si prepara per una regata in tempi compensati?
La programmazione è importantissima: bisogna arrivare a bordo avendo studiato e lavorato bene sui numeri, oltre che sulla barca, per ottenere il massimo risultato. Per quanto io prediliga le regate in monotipia, mi affascina sempre molto l’aspetto più teorico della vela, mi diverto a lavorare alla stazza, al perfezionamento della barca, alle possibili modifiche alle vele… sono aspetti che fanno parte del gioco e possono davvero marcare la differenza.

Come vedi la situazione della vela d’altura in Italia?
L’altura sta vivendo un momento molto fortunato, un grande ritorno oserei dire. Al Campionato Italiano partecipano 64 barche, che mediamente impiegano a bordo 12 velisti: un grande numero di professionisti ed appassionati che ruotano in questo settore. L’interesse è alto sia per le regate in ORC a bastone, che per le costiere e le regate più lunghe, solitamente disputate utilizzando il sistema IRC: basti pensare che alle 151 Miglia hanno partecipato 220 barche: numeri record.

Dove ti vedremo impegnato nel resto della stagione e quale obiettivo ti piacerebbe raggiungere nel corso di questo 2018?
Come obiettivo da raggiungere c’è sicuramente quello di replicare il successo del 2017 alla Maxi Yacht Rolex Cup con SuperNikka. Poi, puntiamo a far bene anche con lo Swan 42 Mela: parteciperemo all’Italiano ORC di Ischia, alla Copa Del Rey di Palma di Maiorca e alla Swan Cup di Porto Cervo. Continuerò poi ad allenarmi in Moth, dopo la stagione invernale trascorsa a Palermo in allenamento con Francesco Bruni e Stefano Rizzi: per l’estate farò base sul Garda, dove la flotta è numerosa e arrivano sempre spunti utili per migliorarsi. Mi lancerò anche in un’esperienza nuova, la regata Palermo-Montecarlo a bordo di un trimarano. Da ultimo, non potrò mancare alle 50° edizione della Barcolana: sarà per tutti, professionisti ed appassionati, un evento imperdibile.

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