Gol e spettacolo, Portogallo-Spagna infiamma Russia 2018! Cristiano Ronaldo batte 3 colpi… e il fisco: Roja tutt’altro che corazzata

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Pioggia di gol e grandi giocate, ma anche qualche errore di troppo, il derby iberico infiamma Russia 2018: la Spagna squilibrata fra attacco e difesa, il Portogallo è tutto nei piedi di Cristiano Ronaldo

Dopo la partita d’allenamento giocata dalla Russia nella giornata inaugurale, i due match quasi soporiferi del pomeriggio con Uruguay e Iran vincenti al 90, finalmente il Mondiale di Russia 2018 regala spettacolo con Portogallo-Spagna.

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Serviva il derby iberico, il primo big match della kermesse mondiale ad alzare il tasso di spettacolo. Del resto con due squadre del genere in campo non ci si aspettava niente di meno. Ben 6 i gol segnati, 3 da Cristiano Ronaldo per i Portogallo, 2 da Diego Costa per Spagna, che a metà secondo tempo ha trovato anche il vantaggio con un gol fantastico firmato dal difensore Nacho. Nonostante il pareggio subito nel finale però, per la Spagna ci sono diversi punti poco incoraggianti da sistemare. Se l’attacco risponde presente come sempre, specialmente con un giocatore decisivo del calibro di Diego Costa e le invenzioni dei vari David Silva, Iniesta e Isco, la difesa è stranamente la nota dolente della serata. Il meglio che Real Madrid (Sergio Ramos e Nacho) e Barcellona (Pique e Jordi Alba) possano offrire non basta a fermare Cristiano Ronaldo, in grado di fare il bello e il cattivo tempo. Incommentabile l’errore di De Gea sul secondo gol.

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Resta l’amaro in bocca al Portogallo che ha trovato subito in Cristiano Ronaldo il suo trascinatore, ma probabilmente anche l’unico in grado di decidere le sorti dei Campioni d’Europa in carica. Prova sottotono per Bernardo Silva e Guedes, chiamati a supportare in maniera migliore CR7 nelle prossime sfide. Stesso ruolo che ricopre nel Milan per Andre Silva: panchinaro. Ma per questa sera basta e avanza Cristiano, capace in mezza giornata di dribblare il fisco spagnolo e bucare per 3 volte la difesa della Roja. ‘Pathos’ finale per un problema alla caviglia che potrebbe cambiare le sorti dei lusitani.

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Tirando le somme, la Spagna di Hierro, alla prima in panchina dopo il caso Lopetegui, si è dimostrata più squadra, come il proprio credo calcistico impone. La sensazione è che affidandosi ai gol di Diego Costa la Roja possa dire la sua, a patto che la difesa torni ad essere blindata. Per il Portogallo, che questi Mondiali li giocherà comunque da underdog di lusso, il futuro è nei piedi di Cristiano Ronaldo: si dice che soffra le grandi competizioni, ma se l’inizio è questo…

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