MotoGp – Dalla caduta nelle Fp2 alla velocità di Lorenzo, Marquez carico a Montmelò: “vi spiego perchè sono caduto”

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Marc Marquez parla delle sue Fp2 sul circuito di Montmelò, lo spagnolo della Honda commenta anche la caduta di oggi e le prestazioni del prossimo compagno di squadra Jorge Lorenzo

Questo venerdì di prove libere sul circuito di Barcellona si conclude con il miglior tempo di Jorge Lorenzo. In vista del settimo appuntamento del campionato mondiale di MotoGp, il pilota della Ducati (reduce da un’importante vittoria al Mugello) segna il crono migliore ed anticipa Iannone e Vinales. Marc Marquez, al contrario, è sembrato un po’ in difficoltà sul circuito di Montmelò quest’oggi. Nelle Fp2 lo spagnolo dopo la caduta non ha potuto sferrare il suo time attack segnando solo il dodicesimo tempo, dietro a Valentino Rossi undicesimo. Il sei volte campione del mondo ha detto, come riportato da GpOne: “purtroppo quest’oggi non ho trovato la giusta confidenzainfatti ho faticato con l’elettronica. Solitamente non è così, però l’aspetto positivo è che abbiamo capito qual era il problema e siamo riusciti a migliorare, dato che sono tra i primi tre come passo gara”.

“Per quanto riguarda il grip, – ha spiegato poi Marqueznel fine settimana di gara trovi sempre una condizione diversa rispetto ai test  direi comunque che la superficie è ottima e allo stesso tempo equilibrata, rendendo tutto più semplice. Come ben sapete la F1 crea diversi avvallamenti ma al momento il vero problema sono cordoli, molto alti all’interno per quanto riguarda l’inserimento della moto”. Io credo che in questo momento tutti hanno le possibilità di giocarsi il titolo – ha continuato Marc – quando Jorge entra in modalità martello non c’è nulla da fare. Speriamo che soffra qualcosa quando arriveranno altre piste  meno male che Honda l’ha ufficializzato e il prossimo anno saremo sulla stessa moto con armi identiche a lottare”.

“Avere un Lorenzo competitivo ne beneficia senza dubbio lo spettacolo – ha riferito poi Marquezbasta che lui vinca una gara e un altro pilota commetta un errore e ci vuole poco a ottenere 20 punti . Di sicuro essere in testa al Mondiale consente di avere maggiore convinzione nei propri mezzi e puoi concederti anche il tempo di provare varie cose, senza dover continuare a pensare a rincorrere”. “In quel tratto riesco a recuperare qualche decimo nel confronto con gli altri piloti – ha detto Marc parlando della curva 10 – il problema non sono le curve larghe, ma è altro. Come ho detto siamo riusciti a capire il problema e di conseguenza sono fiducioso. Quando c’è maggiore aderenza un pilota diventa più aggressivo, dato che ha più fiducia, allo stesso tempo c’è però il rischio di finire a terra più facilmente”. Le tre le Ducati vanno molto veloce, – ha chiosato lo spagnolo ai microfoni di Sky MotoGp –  domani dobbiamo provare la morbida, abbiamo un problemino di elettronica. Ogni Fp2 cado, ma speriamo sia solo in Fp2. È stata la gomma molto usata e non era in temperatura”. 

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