Morte Noemi Carrozza, l’autopsia non lascia spazio a dubbi: è stato omicidio stradale

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Noemi Carrozza è morta venerdì dopo un incidente in motorino sulle strade di Ostia: i risultati dell’autopsia sul corpo della sincronetta lasciano a bocca aperta

Venerdì il mondo del nuoto sincronizzato, ma non solo, si è stretto intorno alla famiglia della sincronetta morta sulle strade di Ostia. Noemi Carrozza, promessa del nuoto sincronizzato azzurro, è deceduta dopo un incidente in motorino. L’autopsia sul corpo della 20enne ha svelato le cause drammatiche della morte della sportiva: Noemi non avrebbe avuto nessun malore in sella alla sua moto, ma sarebbero state le buche dell’asfalto romano a disarcionarla dalla sua due ruote ed a farle rimediare una caduta mortale. “L’autopsia – scrive oggi Il Tempo – smentisce l’ipotesi di un malore […]. “Omicidio stradale”, recita l’accusa. Un reato strumentale allo svolgimento degli accertamenti […]. Noemi è la cinquantesima vittima della strada dall’inizio dell’anno. La precedente giovane che aveva perso la vita mentre guidava si chiamava Elena e aveva 26 anni”.

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