Maverick Vinales sincero e con i piedi per terra al termine della giornata di test a Jerez de la Frontera: le sensazioni dello spagnolo della Yamaha
Giornata di prove a Jerez de la Frontera per i piloti della MotoGp. Dopo il Gp di Spagna, disputato ieri e vinto da Marc Marquez, i campioni della categoria regina sono tornati in sella alle loro moto per un’importante giornata di lavoro, alla fine della quale è stato Johann Zarco il più veloce. I piloti della Honda hanno provato una nuova carenatura in due versioni, alata per Marquez, senza ali per Pedrosa, mentre in casa Yamaha la situazione non sembra troppo migliorata.
Quarto tempo per Vinales, mentre Valentino Rossi è riuscito ad entrare nella top ten solo nel finale, chiudendo la giornata al decimo posto. Intervistato da GpOne.com, lo spagnolo della Yamaha ha così commentato il lavoro svolto oggi in pista: “il lunedì siamo sempre competitivi, ma dobbiamo riuscirci la domenica. Non credo che oggi abbiamo risolto molto, non so se abbiamo fatto dei passi in avanti, il nostro livello è sempre lo stesso. Non abbiamo trazione. Oggi la pista era molto veloce, soprattutto al mattino c’è grande aderenza. Ho provato dei diversi setup, fatto delle comparazioni e non molto di più. Ho cercato di divertimi guidando e ci sono riuscito. Cosa porto a casa? Più chilometri in moto. Sappiamo quale sia la strada, dobbiamo solo prenderla. Per i dettagli dovete chiedere agli ingegneri, io guido e cerco di farlo nel miglior modo possibile. Oggi sono riuscito a tenere un buon ritmo, anche con il serbatoio pieno, situazione in cui di solito fatico”.
Sembra dunque essersi un po’ placato lo spirito di Vinales, che ieri, al termine della gara, non era apparso di certo rilassato e positivo: “le sensazioni sono state molto negative. Arrivavamo con quelle molto positive di Austin, perché avevamo fatto degli step molto positivi. Qui però siamo tornati alla realtà, la nostra moto è molto lontana dal top. In gara ho guidato al 110% ed ho chiuso solo settimo. E se davanti a noi non fossero caduti in diversi, sarebbe andata anche peggio. In questo momento faccio davvero fatica a dire qualcosa, perché mi sento davvero deluso. Sono 10 mesi che dico sempre le stesse cose. Non c’è grip. 10 mesi. Quando arriviamo su una pista che non è perfetta o magari c’è troppo caldo, non ho grip. E’ impossibile. Ero dietro a Bautista e Morbidelli, che hanno fatto una gara fantastica, ma quella non dovrebbe essere la nostra posizione. Noi dovremmo lottare per il podio e in alcune piste per la vittoria. E’ una situazione frustrante, perché non posso neanche guidare come vorrei. In alcuni weekend ho cambiato lo stile di guida anche tre volte per cercare di far funzionare la moto, ma non funziona niente. Ho provato anche a guidare come Lorenzo, ma alla fine il problema è sempre lo stesso: la M1 non accelera. Questo significa solo una cosa, che è l’elettronica che non funziona“, aveva infatti affermato ieri Vinales a Motorsport.com
