Il Milan di Yonghong Li continua a non convincere dal punto di vista finanziario, ieri è arrivata una nuova batosta per il club rossonero dall’Uefa
Un disastro in parte annunciato, quello del Milan di Yonghong Li. Tanti, troppi i dubbi tra i quali Fassone ha cercato di farsi largo in questi mesi, tentando di convincere tutti della bontà del progetto dal punto di vista economico, ma lasciando diverse ombre attorno al club rossonero. Spesso e volentieri, da più parti, sono nate critiche ed incertezze sul progetto milanista, ma i tifosi hanno voluto dare fiducia alla nuova società, prendendo quasi per pazzi noi giornalisti e critici, come se qualcuno volesse screditare il Milan. Invece le basi per avere dei dubbi ci sono eccome ed ora potrebbe arrivare una doccia fredda davvero clamorosa per il club. Fassone ha nuovamente tentato di mettere una pezza, con la sua solita abilità oratoria:
“Mi sembra importante che il Milan assuma una posizione chiara dopo il comunicato dell’Uefa. C’è sorpresa e amarezza perché mi attendevo che la Uefa ci offrisse un settlement agreement: perché da quando c’è il financial fair play c’è sempre stata la concessione del settlement, c’è stato un solo caso in passato con una società russa, non di primissimo livello, che è stata rimandata. Il voluntary agreement non ci è stato consentito perché la commissione riteneva opportuna la garanzia bancaria da 165 milioni da parte della holding – ha dichiarato Fassone alla ‘rosea’ -. La Uefa dice che il fatto che la holding non abbia rifinanziato il debito con Elliott getta delle nubi sul futuro della società. Ma questa ipotesi non tiene conto della nostra proposta di sentire il nostro finanziatore che è Elliott, il quale ha garantito anche per scritto una continuità dell’azienda, ma anche ai continui adempienti della proprietà del Milan come gli aumenti di capitale che sono stati versati con regolarità, ci sono rimasta male francamente, il dossier che doveva fare l’abbiamo fatto. Da domani parte l’analisi del dispositivo da parte dei nostri legali, rappresenta un danno importante sotto il profilo dell’immagine”.
Ormai però sembra difficile convincere gli scettici, anzi, ancor più tifosi rossoneri stanno nutrendo delle riserve in merito al Milan. Ricordate quando Pallotta alzò i toni contro il Milan? Fu massacrato, dapprima dai supporters e poi anche da Fassone che fece un video molto lungo nel quale spiegò la presentazione del voluntary agreement rossonero. Tante belle parole, ma il finale è noto. Niente voluntary agreement, nè settlement agreement, forse il presidente della Roma tutti i torti non aveva. Il futuro del Milan è grigio, cari tifosi. E nessun giornalista, critico od economista, lo sostiene solo per fare un dispetto a qualcuno. Ci sono gravi lacune da colmare, programmi che si basavano sul raggiungimento della Champions League ed altri guai non da poco che porteranno allo smembramento della rosa. Cari tifosi, preparatevi alla possibile esclusione dall’Europa e ad addii importanti, da Donnarumma a Suso, i calciatori che hanno mercato potrebbero dire addio al club. Il debito ad Elliott, in qualche modo, va ripagato entro ottobre…
