Cleveland in “crisi”, LeBron abbandonato dal supporting cast: di chi le colpe?

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Cleveland alle prese con l’annoso dubbio che affligge tifosi ed appassionati di NBA: a chi addebitare le colpe dello scarso impatto dei gregari dei Cavs?

Cleveland è sotto 2-0 nella serie di finale di Conference ad Est contro i Boston Celtics. Crisi Cavs? Mai spingersi troppo in là quando si parla di LeBron James e soci, ma sino ad ora nelle prime due gare della contesa, Cleveland sembra non aver trovato il bandolo della matassa. Il tutto con un LeBron da urlo nell’ultimo incontro della scorsa notte, tripla doppia da 42 punti, ma un casting di supporto che ha latitato notevolmente, escluso il tanto bistrattato Kevin Love. I quesiti adesso sono leciti, sopratutto in vista delle prossime gare della serie che si sposterà a Cleveland. Jr Smith da 0 punti, Hill e Green assenti e chi più ne ha più ne metta. Di chi sono le colpe di un flop assoluto dei gregari dei Cavs? Qui si apre un mondo. Un mondo di pareri contrastanti, di idee ed ipotesi. Ogni appassionato di basket potrebbe esprimere il proprio pensiero e verrebbero fuori decine e decine di visioni differenti.

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LaPresse/EFE

In primis c’è la questione Lue che tiene banco. Il confronto con Brad Stevens non inizia nemmeno. Stiamo parlando dell’allenatore con le idee più brillanti dell’NBA, al cospetto di quello che probabilmente di idee ne ha un numero ridotto all’osso. Lue è succube di LeBron, è quasi un fantoccio messo lì a gestire un gruppo senza un minimo di autorità. Insomma, chi pensa che il problema sia in panchina ha tutte le ragioni del caso per sostenere questa tesi. Non tutti però sono d’accordo. Una seconda ‘fazione’ sostiene che il problema sia il basso livello di suddetto supporting cast. Hill, Clarkson, Hood, Green e compagnia cantante, forse non riescono a sostenere la pressione di giocare attorno a LeBron e sopratutto non riescono ad integrarsi in un gioco che non è certo tra i più fluidi della lega. Cleveland non è Golden State. La circolazione è quella che è ed alcuni tasselli rischiano di veder davvero pochi palloni durante i minuti nei quali si trovano in campo. Il terzo ed ultimo punto è quello di certo più discusso: LeBron James. Gli argomenti sono triti e ritriti. E’ lui a monopolizzare troppo il gioco ed escludere di fatto alcuni compagni dal flusso offensivo? Oppure è l’esatto opposto, i compagni non prendono responsabilità e LeBron è costretto a prendere in mano lo scettro? Argomento molto ma molto complesso. La situazione, come noto, è molto intricata e Cleveland dovrà risolverla in pochissimo tempo dato che tra poche ore si torna in campo sul parquet ‘amico’ per gara-3. Si sceglierà di coinvolgere maggiormente i compagni, oppure LeBron proseguirà nel monopolio dell’attacco visto in gara-2?

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