Windsurf – La storia di un europeo tutto d’oro: Nicolò Renna, il coach Dario Pasta e gli altri

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Circolo, famiglia, allenatori, scuola, amici di una vita, compagni di squadra e avversari: tutto quello che sta dietro ad una vittoria e ai futuri impegni agonistici di un ragazzo diciassettenne nato nella culla del windsurf mondiale: Torbole sul Garda

Vincenzo Baglione/albaria.com

Per Nicolò Renna e il Circolo Surf Torbole si avvicina sempre di più il momento di staccare il biglietto per Buenos Aires, località che ospiterà il prossimo ottobre la terza Olimpiade Giovanile estiva della storia. Nicolò, dopo aver selezionato la nazione in occasione del Mondiale Techno 293 Pus nello scorso luglio in Francia – in cui arrivò quarto con le prima 6 nazioni qualificate – dopo la vittoria a Mondello del titolo Europeo Techno 293 Plus, prima regata di qualifica personale FIV per ogni atleta- vede sempre più vicina l’Argentina. Un grande obbiettivo che premierebbe da una parte la grande passione e impegno che da 40 anni il Circolo Surf Torbole mette nelle sue sempre molteplici ed innovative attività (proprio quest’anno festeggia i 40 anni dalla fondazione), dall’altra la dedizione che la famiglia di Nicolò, ha riversato verso tutto ciò che ha rappresentato il windsurf fin dai suoi albori, dato che la scuola di windsurf del papà Vasco Renna (a sua volta pluri-campione negli anni in cui il windsurf era nel suo grande boom)- rappresenta parte della storia del windsurf in Italia e non solo. Ma scopriamo cosa c’è dietro ad un successo di un ragazzo diciassettenne, che grazie anche a scuole sensibili alle attività sportive di livello, come quella che frequenta Nicolò a Brenzone, il Liceo Scientifico Sportivo Sacra Famiglia, è possibile ottenere risultati di rilievo.

Dietro il successo di Nicolò ci sono dunque degli elementi fondamentali: lui è solo l’apice dell’iceberg, la punta di una piramide formata da tanti livelli: in primis come detto c’è la sua famiglia, non solo importante per la struttura e la tradizione che rappresenta, ma perchè c’è anche il fratello Riccardo, che con vento teso e costante è più veloce di Nicolò e lo tiene con i piedi per terra, dimostrando che non bisogna mai mollare.

Poi c’è la squadra del Circolo Surf Torbole, che gli ha sempre dato supporto sia in acqua che a terra e a tutti i livelli, dal presidente, al direttivo e tutto lo staff. Gli amici/avversari, Giorgio Stancampiano su tutti, grande uomo di sport, che è stato sempre li con Nicolò, sebbene fossero avversari diretti: è lui che lo ha ospitato nel periodo invernale a Mondello ed è stato il primo a festeggiare con lui la vittoria all’europeo.

Ma dietro ad un successo c’è anche il preparatore atletico, che ha saputo ben bilanciare il carico di lavoro a terra e in acqua; inoltre Nicolò può contare sull’ottimo feeling che c’è tra il suo coach Dario Pasta e l’allenatore federale Mauro Covre con il quale coordinano i vari allenamenti. Dario Pasta, che dalla sua Palermo è arrivato a Torbole per far crescere in modo esponenziale la squadra agonistica del circolo e ci tiene a ringraziare il mondo del windsurf di Mondello (altro centro mondiale della storia del windsurf insieme al Garda e alla Sardegna), località e campo di regata che regala sempre emozioni uniche. Tra questi il circolo Albaria, dove Vincenzo Baglione e tutto lo staff ricordano a Dario, che quella resterà sempre la sua prima casa e famiglia; il Circolo Lauria che ha organizzato il Campionato, dove amici di una vita sono sempre lì per ricordarti che si è sempre avversari, ma mai nemici.

Ma un ragazzo non può impegnarsi nello sport, se non trova una scuola che permette di farlo, una scuola – come la Sacara Famiglia di Brenzone – che è organizzata per modulare le richieste scolastiche, predisponendo strumenti di condivisone online del materiale scolastico e stilando un programma condiviso di recupero delle verifiche, che comunque solo con l’impegno e la responsabilità dello studente possono portare alla promozione.

Per il resto si è solo all’inizio della stagione e di impegni ce ne sono ancora tanti senza dimenticare il resto della squadra del Circolo Surf Torbole, che ha una voglia matta di andare sempre #atuono, anche più di Nicolò, stimolata anche da questi successi che fanno da traino!

Ecco le parole di Nicolò Renna dopo aver assimilato la vittoria:

“E’ stato un europeo molto lungo e impegnativo dal punto di vista del vento, perchè ci sono state tutte le condizioni possibili e spesso vento leggero. Sinceramente all’inizio non mi aspettavo di poterlo vincere, ma dopo la giornata di vento ho capito che potevo invece farcela. Il punto di forza è stato sicuramente la costanza, perchè gli avversari sono andati male in diverse prove, mentre io al massimo sono arrivato nono nei parziali. Se la giornata più bella è stata quella con vento forte, quella più difficile è stata l’ultima, in cui nell’ultima prova sono partito male ed ero ultimo, ma fortunatamente ho recuperato alla grande guadagnandomi con thrilling finale, il titolo. A Mondello sono stato benissimo, ma d’altra parte dopo aver trascorso gli allenamenti invernali è stato quasi come tornare a casa. Infine ringrazio il mio allenatore Dario Pasta, la mia famiglia, Trentino e Garda Trentino che mi sostengono in questa mia avventura sportiva e naturalmente tutto il Circolo Surf Torbole, compreso il mitico Ernesto che mi mette via le tavole quando me le dimentico fuori…! Ora mi aspettano il Mondiale RS: X in Francia, il mondiale Giovanile ISAF a cui si accede per qualifica, e l’Europeo RS:X: gli appuntamenti agonistici non mancano!”

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