Nessun gol e pochissime emozioni nel derby della Lanterna tra Sampdoria e Genoa, lo spettacolo lo regalano solo i tifosi sugli spalti
Chi si aspettava un derby esaltante e ricco di colpi di scena sarà rimasto deluso, Sampdoria e Genoa si annullano a vicenda e rendono normale e anonima una gara che Genova aspettava dal match d’andata. Niente vincitori né tanto meno sconfitti, solo tanti sbadigli e molta noia al Ferraris, dove ci pensano le curve a tenere svegli gli altri settori dello stadio cantando a squarciagola dal primo al novantesimo minuto, regalando inoltre due coreografie degne di un grande derby. Lo spettacolo in campo invece non è stato al livello di quello degli spalti, attaccanti imbrigliati dalle difese e poco gioco a centrocampo, frutto di due squadre macchinose e poco inclini a scoprirsi. A vincere così è stata la noia, con la Samp che resta lontana dal treno europeo in attesa del match di domani del Milan, che affronterà a San Siro il Sassuolo. Per il Genoa invece è un punto che vale, utile ad allungare il vantaggio sulla zona retrocessione, distante adesso undici punti prima che il Crotone affronti domani il Bologna.
Per gli uomini di Ballardini la vittoria del derby sarebbe servita per chiudere definitivamente i giochi e fregiarsi di un successo gustoso e particolare, non arrivato per la poco lucidità mostrata da Lapadula e Pandev. Sull’altro fronte, invece, troppo isolati Zapata e Quagliarella per poter pungere, così Perin ha dovuto neutralizzare solo alcune conclusioni dalla distanza di Linetty e Torreira. Poca roba per poter accendere un derby spento, che avrebbe meritato davvero uno spettacolo diverso in campo. A perdere è il calcio e i tifosi sugli spalti che, per calore e partecipazione, si sarebbero meritati davvero molto di più. Lasciatecelo dire, un derby è davvero un’altra cosa.