F1, Toto Wolff mette in guardia la Ferrari: “è stata una giornata storta, ma abbiamo lavorato in ottica gara”

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Toto Wolff ha parlato di questa giornata storta in cui è incappata la Ferrari, sottolineando come il team si tirerà fuori anche da questa situazione

HAMILTON
© Photo4 / LaPresse

Una giornata storta, un risultato non proprio esaltante per la Mercedes, costretta a partire dietro le due Ferrari sulla griglia del Gp della Cina. Le due ‘Frecce d’Argento’ non hanno brillato in qualifica, permettendo a Vettel e Raikkonen di monopolizzare la prima fila per la seconda gara consecutiva, cosa che non accadeva da ben dodici anni. Una situazione che preoccupa fino ad un certo punto Toto Wolff, convinto che domani le cose cambieranno:

“Una monoposto non perde e non guadagna velocità da una sessione all’altra senza un motivo. Sappiamo che la base fondamentale vettura è buona, ma come sappiamo, per sfruttarla è necessario che gli pneumatici lavorino nella ormai nota finestra di temperature in cui rendono al meglio. In passato abbiamo sofferto problemi di surriscaldamento, oggi invece è accaduto il contrario, ed abbiamo sofferto a causa di mancanza di trazione. Abbiamo visto come la Ferrari sia riuscita invece a sfruttare al meglio le gomme, e la loro monoposto sembrava andare su un binario, come accaduto a noi a Melbourne. Domani avremo i riscontri, e se non saranno positivi dovremo capire. Le previsioni indicano temperature diverse, con circa 20 gradi in più di asfalto rispetto ad oggi, e questo potrebbe fare la differenza. Abbiamo lavorato per la gara, ma non sappiamo ancora se quanto fatto si rivelerà giusto o meno. Questa è una donna capricciosa, quando troviamo il bilanciamento giusto la nostra monoposto è perfetta, ma oggi non ci siamo riusciti”.

Valtteri Bottas ha dimostrato di vivere un momento migliore rispetto a quello di Hamilton, costretto a partire ancora una volta dietro il proprio compagno di squadra:

“Lewis oggi ha sofferto molto la mancanza di temperatura degli pneumatici anteriori, che in effetti sono risultate più basse di quelle rilevate sulla monoposto di Valtteri, che a sua volta è riuscito in qualche modo a sopperire meglio al problema. Ma è troppo presto per giudicare, siamo al terzo weekend di una stagione molto lunga, e non dobbiamo dimenticare la straordinaria prestazione di Lewis a Melbourne. Aspettiamo un po’, ma a coloro che dopo la gara in Bahrain hanno detto che Valtteri non ha l’istinto ‘omicida’ dei campioni, rispondo che un pilota che batte Lewis Hamilton in qualifica è sicuramente un pilota veloce, ed anche con un certo istinto ‘omicida’. Situazione difficile? Abbiamo dimostrato in passato di saper uscire da periodi difficili, e ho iniziato ad apprezzare anche le giornate difficili, perché aiutano a comprendere meglio la monoposto e la squadra e il team nelle difficoltà cresce”.

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