F1, giro di vite della FIA dopo il Gp del Bahrain: troppi i pezzi persi dalle monoposto a Sakhir

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Charlie Whiting ha reso noto che approfondirà quanto accaduto in Bahrain, dove soprattutto la Haas ha perso pezzi durante lo svolgimento del Gran Premio

AFP/LaPresse

Non è passato inosservato agli occhi di Charlie Whiting in Bahrain quanto successo sulla monoposto di Romain Grosjen, costretto a rientrare ai box per la terza sosta a causa di alcuni pezzi staccatisi dalla carrozzeria. Il direttore di prova della Formula 1 ha confermato che questa situazione verrà approfonditamente valutata, dal momento che risulta essere molto pericoloso per le altre vetture ritrovarsi componenti di altre auto in mezzo alla pista. Sull’argomento ha parlato Whiting, esprimendo il proprio punto di vista:

“Quando qualcosa si stacca da una vettura è potenzialmente pericoloso. Con tutti questi elementi basta un piccolo contatto per renderli più deboli prima che inizino a disintegrarsi. Ed è ciò che è accaduto a Grosjean. Un pezzo per fortuna è finito sull’erba, ma altri due elementi sono volati via e l’ultimo è stato tolto grazie a un pit stop, ma tutto questo non è sufficiente. Dobbiamo assicurarci che queste parti siano ben collegate fra di loro, perché ce ne sono così tante. Alcune parti anche se non sono molto grandi, potrebbero causare molti danni”.

Sull’argomento è intervenuto anche il team principal della Haas Gunther Steiner, che ha sottolineato di non sapere cosa abbia causato il problema di Grosjean:

“Non so se ha colpito con qualcosa i cordoli o se si è toccato in una delle manovre all’inizio del GP. Ma alla fine i pezzi si sono staccati e una parte l’abbiamo dovuta strappare via perché turbava così tanto l’aerodinamica da rendere inguidabile la macchina a certe velocità”.

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