Il Sassuolo gioca la sua miglior partita della stagione e ferma il Napoli sull’1-1: i neroverdi non sembrano la stessa squadra, accusata di essersi ‘scansata’, che ha perso 7-0 contro la Juventus qualche settimana fa
Con la 30ª giornata che si gioca in un particolare sabato che precede la Pasqua, al termine della Serie A mancano solo 8 giornate. Ogni gara diventa decisiva per la corsa scudetto, i 3 punti in palio, partita dopo partita, iniziano a diventare davvero pesanti. Non si può sottovalutare nessun avversario, lo sa bene il Napoli che quest’oggi ha vissuto 90 minuti di passione al Mapei Stadium. Il Sassuolo si presentava alla sfida contro i partenopei da 16ª squadra del campionato, peggior attacco della Serie A (18 gol segnati, 3 in meno del Benevento!) e la 5ª peggior difesa della Serie A. Un match piuttosto semplice sulla carta, ma che per il Napoli è stata una delle gare più dure della stagione. Il Sassuolo ha giocato come fosse la partita della vita: difesa arcigna, pressing asfissiante, raddoppi su ogni uomo per impedire ai ragazzi di Sarri di sviluppare il proprio gioco e contropiedi letali guidati da Politano e Berardi, incredibilmente ispirati. Proprio Politano, vicinissimo al Napoli a gennaio, ha aperto le marcature sfruttando una ribattuta da pochi metri. Napoli incredibilmente sotto in una partita che sembrava stregata: Insigne e Callejon hanno sbagliato l’impossibile, Consigli è sembrato invalicabile e anche la voglia di tornare al gol di Milik si è stampata contro una clamorosa traversa, colpita in rovesciata. Ci ha pensato un autogol di Rogerio nel finale a pareggiare ed evitare la figuraccia.
Un Napoli nettamente in difficoltà, che nelle ultime 4 gare ha raccolto solo 5 punti ma che si è trovato ad affrontare il miglior Sassuolo della stagione. Azzarderemmo, quasi una squadra diversa da quella che poco più di un mese fa ha perso 7-0 contro la Juventus. All’Allianz Stadium i nero-verdi fecero solo una breve comparsa, prima di essere sommersi dalla valanga di gol bianconera. Una figuraccia dalla quale il Sassuolo uscì bastonato e criticato: zero mordente, neanche un briciolo di orgoglio e l’accusa peggiore, quella di essersi ‘scansato‘. Sarà stato il calore del Mapei Stadium, o la Santa Pasqua imminente, visto che di resurrezioni è il periodo, ma oggi il Sassuolo è apparso più vivo che mai. Altro che ‘scansarsi’: chissà cosa sarebbe successo se avesse giocato con lo stesso spirito anche contro la Juventus. Forse staremmo parlando di un altro campionato, o forse no. La realtà dei fatti dice che questa sera la Juventus ha un match difficile contro il Milan, ma che non può fallire: una vittoria vorrebbe dire + 4 e scudetto ancora più vicino.
