Roma, Di Francesco mette le cose in chiaro: “se non mi seguono vado via. Balotelli? Lo avrei portato al Sassuolo”

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L’allenatore della Roma ha parlato del momento negativo che sta vivendo la sua squadra, rivelando anche un piccolo retroscena relativo a Mario Balotelli

Di Francesco
LaPresse/Luciano Rossi AS Roma

La sconfitta arrivata contro il Milan da cancellare, un risultato positivo da ottenere per migliorare la propria classifica e tornare a respirare aria di Champions. Impegno difficile per la Roma che, in questo week-end di campionato, affronta in trasferta il Napoli, lanciatissimo dopo lo 0-5 rifilato al Cagliari lunedì scorso. Eusebio Di Francesco crede all’impresa, riconoscendo però al contempo la forza di una squadra allenata perfettamente da Sarri:

“Sarri ha iniziato prima di me, ora è tra i migliori in circolazione, ha dimostrato di ottenere risultati con grande continuità. Giocava col 4-4-2, poi col 4-3-1-2 e ora col 4-3-3. Al di là dei moduli, è la mentalità che gli ha permesso di arrivare qui. Pochi punti negli scontri diretti? Più andiamo avanti e meno possibilità abbiamo di riprenderci la Champions, le partite sono sempre meno. Non aver fatto molti punti con le grandi ci ha tolto qualcosa, ma ogni occasione è giusta per migliorare. Per poter arrivare a qualcosa di importante, è fondamentale la condivisione. Quando parlo con i ragazzi ascolto, così come ascolto tutti. Non è segno di debolezza, mi dà fastidio che la cosa venga confusa. Deciderò sempre io il sistema di gioco e i calciatori di mandare in campo. Quando vedo che non ci sarà risposta, sarò il primo ad andare via. Balotelli? Lo allenerei, volevo portarlo al Sassuolo. Poi non trovammo le condizioni, ma ha grandi mezzi”. 

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