Roma, Di Francesco mette le cose in chiaro: “guai a pensare allo Shakhtar. De Rossi? Sta molto male per Astori”

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Eusebio Di Francesco ha parlato del match che attente domani la Roma, i giallorossi saranno impegnati contro il Torino allo stadio Olimpico

De Rossi
De Rossi – LaPresse/AS Roma/Fabio Rossi

La serie A torna a giocare dopo la tragedia di Davide Astori, è la Roma ad aprire la 28ª giornata di serie A affrontando il Torino all’Olimpico. Eusebio Di Francesco vuole concentrazione e determinazione, vietato pensare allo Shakhtar, l’unico pensiero dei propri giocatori dovrà essere la gara con i granata, fondamentale per continuare a inseguire un piazzamento Champions. Intervenuto in conferenza stampa, l’allenatore giallorosso ha prima mandato un messaggio alla famiglia di Astori, per poi concentrarsi sulla partita di domani:

“Abbraccio la sua famiglia, ricordo un avversario pulito, bello ed esemplare. Per quanto riguarda la gara di domani è importante e non la dobbiamo sbagliare, invece sento un po’ troppo parlare di Shakhtar. Tra venerdì e sabato ci sono quattro giorni, tempo per recuperare c’è, per questo penso solo al Torino. Dobbiamo sfatare il tabù Olimpico, adesso conta tornare alla vittoria, lavorare nella nostra testa, avendo la compattezza e la cattiveria di Napoli. Mi aspetto di nuovo una risposta, per me non siamo ancora guariti del tutto e il Napoli rappresenta un punto di partenza. Io voglio più continuità, dobbiamo ancora crescere tanto perché non siamo ancora arrivati realmente a quello che io vorrei. Defrel non è neppure convocato, ha un problemino e speriamo di averlo per lo Shakhtar. A livello fisico Schick però è al 100%, a volte fa persino delle cose in più, e anche mentalmente è cresciuto molto. De Rossi sta molto giù per quello che è successo al suo amico Astori. In ogni caso sta bene e potrebbe giocare dall’inizio. El Shaarawy se la sta giocando con Perotti, ha avuto un periodo un po’ buio ma sta meglio e potrebbe giocare dal primo minuto. Silva invece non è pronto per giocare dall’inizio, al massimo a partita in corso. Mazzarri è molto più attento alla fase difensiva, è un amico, con lui non ho dei bellissimi ricordi ma spero di rifarmi. Qualcosa cambierò, ma non come in Coppa, perché mi sono pentito e ho fatto degli sbagli”.

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