Il clima tesissimo sull’asse Inghilterra-Russia per l’avvelenamento di Sergej Skripal ha spinto il ct inglese a concedere la possibilità ai propri giocatori di rifiutare la convocazione per il Mondiale
“Se i giocatori non se la sentono, possono rifiutare la convocazione per i prossimi Mondiali“. Il ct Southgate si mette nei panni dei propri calciatori e, per la prima volta, concede la possibilità di tirarsi indietro per paura di attacchi o ritorsioni. Il motivo? Il clima tesissimo creatosi tra Inghilterra e Russia dopo l’avvelenamento del colonnello Sergej Skripal, ex agente del KGB ricoverato insieme alla figlia dopo aver accusato un malore nella città di Salisbury. Secondo il governo britannico la colpa sarebbe da attribuire alla Russia, motivo per il quale sono stati interrotti tutti i rapporti istituzionali. La presenza della Nazionale dei ‘Tre Leoni’ al prossimo Mondiale non è a rischio, ma l’Inghilterra metterà in atto un vero e proprio boicottaggio istituzionale, rinunciando alla presenza della rappresentanza ufficiale del Regno Unito. Il ct Southgate, dal canto suo, ha lasciato ampia libertà sul tema ai propri giocatori, dandogli la possibilità di rinunciare alla convocazione:
“Noi diamo per scontato che tutti vorranno esserci, ma non è sempre così. Il mio compito, in qualità di selezionatore dell’Inghilterra, è quello di concentrarmi sulle questioni di campo. E quello che stiamo facendo è prepararci ad andare in Russia per la Coppa del Mondo. Non ho dubbi che partecipare sia la cosa più giusta, poi credo anche che sia qualcosa totalmente fuori dal mio controllo. L’unica cosa che conta, in questo momento, è l’incolumità dei miei giocatori, dello staff e dei tifosi che ci seguiranno”.