Milano-Sanremo, un eroico Nibali commenta il suo trionfo: tutta la gioia dello Squalo

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Vincenzo Nibali racconta tutta la sua gioia: il ciclista della Bahrain Merida riporta in Italia la Milano-Sanremo dopo 12 anni

vincenzo nibali
Gian Mattia D’Alberto/LaPresse

Vincenzo Nibali capitano della Bahrain Merida ha vinto la Milano-Sanremo, prima Classica Monumento della stagione, davanti a Caleb Ewan della Mitchelton Scott e Arnaud Demare della Groupama FDJ. Il ciclista italiano è riuscito ad attaccare i suoi avversari sul Cipressa lanciandosi da solo verso il traguardo di Sanremo. Una prestazione pazzesca questa di Vincenzo Nibali: il messinese non è adatto a questa tipologia di corsa, ma lo stesso è riuscito a trionfare con grande determinazione. Il corridore della Bahrain Merida grazie a questa vittoria ha rotto una maledizione: dopo 12 anni un italiano ha alzato per primo le mani al cielo a Sanremo. L’ultimo corridore a trionfare nella ‘Classicissima’ è stato Filippo Pozzato nel 2006. Vincenzo Nibali è euforico e dopo il traguardo ai microfoni di RaiSport ha analizzato la sua stupenda vittoria:

“non so nemmeno io cosa ho fatto… Correvamo tutti per Colbrelli. La tattica era che avrei dovuto muovermi nel finale se qualcuno se ne andava. Ho subito fatto il vuoto, ho sentito che ero a 20? e non ho mai mollato”. Ai 50 metri, visto il vantaggio, ho preso un sospiro per godermi la vittoria La Sanremo e’ un’emozione unica, è una gara che non pensavo di poter vincere perché non sono velocissimo, pero’ ho fatto una buona Tirreno e ne ero uscito in crescendo. Sentivo di avere una buona gamba e che stavo molto bene, con Cipressa e Poggio la Sanremo è più’ difficile del passato: oggi sento di aver fatto qualcosa di importante che mi gusterò”.

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