Oceane Dodin ha preso malissimo la sconfitta contro Simona Halep di qualche giorno fa: la tennista francese ha reccontato di aver pensato addirittura di ritirarsi
Negli ultimi tempi si è spesso posta l’attenzione su quanto sia importante l’aspetto psicologico per un tennista. Il retroscena svelato da Oceane Dodine dopo la sua sconfitta nel Miami Open rende chiarissimo come oltre al talento, ci sia un delicato equilibrio mentale che ogni giocatrice deve sforzarsi di mantenere se vuole arrivare al top. La giovane tennista francese, numero 46 al mondo (best ranking) la scorsa estate, stava attraversando un brutto momento sotto il profilo dei risultati: da agosto 6 eliminazioni all’esordio, due secondi posti e qualche infortunio di troppo hanno limitato una carriera che sembrava destinata verso risultati importanti. La svolta per Dodin poteva essere proprio il Miami Open. Ripescata da lucky loser, aveva battuto Cepede Royg, per poi giocarsi le sue chance contro la Halep. Una vittoria contro la numero 1 al mondo ne avrebbe rilanciato la carriera, ma Dodin è stata beffata al terzo set, in rimonta. Una sconfitta che l’ha fatta impazzire, come raccontato successivamente da lei stessa:
“cosa mi rimane di questa partita? Solo ricordi negativi. Vengo da un periodo tremendo e avevo bisogno di fiducia, invece questa è un’ulteriore mazzata. Avrei davvero preferito perdere 6-0 6-0. Sono stata un sacco di volte in vantaggio ma non sono mai riuscita a dare lo strappo decisivo per colpa del mio servizio di merda. Chiedevo solo di mettere la seconda in campo, non di fare una marea di ace. Invece ho commesso circa venti doppi falli, è stato più forte di me. Ho scagliato il cellulare contro il muro, poi ho parlato con mio padre. Gli ho ordinato di cancellarmi da tutti i tornei a cui sono iscritta specificando che il tennis rappresentava un capitolo chiuso nella mia vita. Mi ha detto che sono completamente pazza, e di prendere appuntamento con uno psichiatra. Perché una sconfitta per 7-5 al terzo contro la numero uno del mondo è un risultato che arriva solo dopo un’ottima prestazione. Era molto contento del mio gioco“