Miami Open – La delusione di Djokovic: “ci sto provando, ma non funziona! L’infortunio ha compromesso…”

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Sconfitto all’esordio nel Miami Open, Novak Djokovic ha svelato le sue brutte sensazioni in merito al lento recupero dall’infortunio al gomito

La conferenza stampa di qualche giorno fa aveva fatto ben sperare, Djokovic aveva dichiarato di non provare più dolore per la prima volta dopo anni, finalmente con il sorriso sulle labbra. A toglierglielo dalla faccia ci ha pensato la dura legge del campo. Gli allenamenti sono una cosa, i match veri e propri un’altra e Nole è apparso ancora ben lontano dalla forma fisica necessaria per sostenere un match lungo e per affrontare un avversario di livello. Il serbo è stato sconfitto in due set da Benoit Paire, ko che ha deluso profondamente Nole. In conferenza stampa Djokovic ha parlato apertamente della sua condizione:

“ci sto provando ma non sta funzionando. Non mi sento bene a giocare in questo modo. Vorrei giocare nel modo che desidero, ma per ora è impossibile. Ho perso contro un giocatore migliore. Ho fatto bene nei primi sei giochi, poi ero a corto di energia, e questo è perché non ho potuto lavorare recentemente quanto volevo. Sono voluto venire a Indian Wells e Miami perché volevo vedere se ero in grado di poter giocare una partita prima della stagione su terra. Se entro in campo è perché credo di vincere, altrimenti non ci andrei perché nessuno mi frusta per giocare. Amo giocare sul cemento, ma non ero pronfo a farlo. Non sono al solito livello, questo lo so. Ma non mi piacciono i paragoni. Non puoi essere la persona e il giocatore che eri ieri. Devi continuare ad allenarti, evolvere, cercare di migliorare. Le situazioni in cui mi sono trovato negli ultimi due anni sono state molto difficili. Ma non sono l’unico ad attraversare questi momenti. Ci sono infortuni più difficili che i giocatori soffrono. Non è stato facile, questa è la verità. L’infortunio ha compromesso tutto, sia il mio gioco che i miei movimenti. Non so cosa aspettarmi. Non mi aspetto niente. Ho varie difficoltà sia sul piano di gioco che di salute. Se giocherò a Monte Carlo? Il piano era quello, ma vedremo cosa accadrà. Ora devo solo credere in me stesso

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