Gli Houston Rockets hanno totalizzato la loro 59ª vittoria in stagione, record nella storia della franchigia texana che adesso sogna l’anello
Grazie al successo ottenuto sui Pelicans per 114-91, gli Houston Rockets hanno totalizzato la loro 59ª vittoria in stagione che, a fronte di 14 sconfitte, li rende la squadra migliore della lega sotto il priflo W/L. Una vittoria da record per i texani che mai nella loro storia avevano raggiunto quota 59. Ai tempi di Olajuwon infatti, precisamente nella stagione 1993-1994, le vittorie furono 58 e a fine anno arrivò il primo titolo NBA. Con Yao Ming invece, il record di vittorie fu 55, mentre sotto la guida di coach McHale, nel 2014-2015 si raggiunse il picco delle 56 vittorie. Ancora mancano 9 partite per migliorare il record (Atlanta, Chicago, San Antonio, Washington, Portland, OKC, Lakers e Sacramento). I Rockets possono sognare l’en plein, chiudendo 68-14. Nella storia dell’NBA sono solo 6 le stagioni da 68 o più vittorie e 4 delle quali hanno poi portato al titolo.
Secondo coach D’Antoni, la regular season ai suoi ragazzi non interessa, l’obiettivo è l’anello. Un sogno ad inizio stagione, ma visti gli acciacchi dei Warriors, quel sogno potrebbe diventare realtà. In più la squadra può vantare colui che ha prenotato da tempo il premio MVP: James Harden. “Il Barba” è stato autore di un’incredibile prova contro i Pelicans firmando 27 punti, 8 assist e 6 rimbalzi. Prestazione in linea con le sue incredibili medie stagionali: 30.9 punti, 8.6 assist e 5.3 rimbalzi. Dunque “Fear the Beard“, perchè quella barba fa paura, ma non solo. I Rockets possono contare su un ottimo collettivo ad iniziare da Chris Paul, colpo estivo della dirigenza texana che ha regalato ad Houston un giocatore che abbina esperienza a qualità, libera Harden dal compito di essere la principale ed unica scelta offensiva della squadra e ha migliorato anche la fase offensiva di Clint Capela, centro vecchio stampo che bilancia la propensione alle triple del resto della squadra. Ultimo appunto su PJ Tucker e Mbah Moute: se i Rockets sono al 7° posto per defensive rating nella lega è soprattutto merito loro. Per realizzare il sogno dell’anello, sembra davvero l’anno buono, Warriors e LeBron permettendo.