F1, Todt rifila tre ceffoni alla Ferrari: parole pesantissime del presidente della FIA al team di Maranello

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A margine di un incontro con i giornalisti avvenuto a Londra, Jean Todt non le ha mandate a dire alla Ferrari esprimendo il proprio punto di vista su determinati temi

LaPresse/Photo4

Dichiarazioni forti e sorprendenti, che dimostrano come il passato Ferrari non condizioni il presente di Jean Todt. Il presidente della Fia, infatti, non le ha mandate a dire al team del Cavallino, esprimendo il proprio punto di vista riguardo particolari temi che stanno a cuore alla sua ex scuderia. Dal diritto di veto fino alla possibilità di dire addio al circus, Todt ha preso una posizione chiara e netta in contrasto con la Ferrari:

“Il veto era stato dato al team di Maranello ai tempi di Enzo Ferrari, quando la Ferrari era l’unico team a costruirsi in proprio telaio e motore, mentre tutti gli altri team avevano propulsori Ford. In quel momento era stato deciso di offrire alla Ferrari l’opportunità di veto per protezione di quello che stavano facendo. Personalmente penso che i tempi siano cambiati. Non sono favorevole al fatto che questo potere rimanga alla Ferrari. Per quanto riguarda l’aumento degli introiti al Cavallino, n questo tipo di attività ritengo sia normale che la Ferrari guadagni di più. In passato guadagnavano di più con risultati non eclatanti. Ora ottengono più soldi facendo risultati migliori. Questo ha senso. Un addio della ‘Rossa’? Sono liberi di farlo, sicuramente spero che non se ne vadano, ma può sempre succedere. Ho visto andarsene grandi Case, le ho viste tornare indietro. Ma è una loro scelta”.

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