F1, Hamilton rifiuta le guerre psicologiche: “il mio obiettivo è sfidare i migliori, sono pronto a ‘uccidere’ i miei avversari”

SportFair

Lewis Hamilton ha parlato dell’inizio del Mondiale di Formula 1, svelando di non avere alcuna intenzione di affrontare una guerra psicologica

Hamilton
AFP/LaPresse

Ferrari snobbata, Mercedes all’inseguimento e Red Bull davanti a tutti. Sono queste le previsioni di Lewis Hamilton a poche ore dal Gp di Melbourne, dove comincerà la lunga battaglia per entrambi i titoli mondiali di Formula 1. Il pilota britannico però non ha nessuna intenzione di partire battuto, né tanto meno di lanciarsi in guerre psicologiche che non descriverebbero al meglio il suo carattere.

“Non partecipo a giochi psicologici. Il mio obiettivo è arrivare in pista al mio meglio, pronto a ‘uccidere’ gli avversari, facendo capire che so fare quello che faccio. Questa è la mia guerra psicologica. Gli atleti di punta di tutti gli sport vogliono esibirsi contro gli avversari al loro meglio, batterli, e dimostrare così che sono meglio di loro, perché battere qualcuno quando è debole non determina che sei il migliore. E anche io voglio battere i miei avversari al loro meglio, quando sono fisicamente nella migliore forma, è questo ciò che amo fare. Non posso dire fin da adesso se a fine stagione rischierò di essere deluso o meno, ogni anno voglio vincere, e credo che questa alla fine sia la natura di noi piloti”.

Condividi