Dove sarebbe questa Roma senza Pallotta? Il ‘miracolo’ Di Francesco, nonostante la distruzione presidenziale

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Nonostante l’harakiri presidenziale, Di Francesco prova a far risalire la Roma. Che grazie ai suoi miracoli continua a rimanere in alto. Nonostante Pallotta

Dzeko
Dzeko – Foto Fabio Rossi/AS Roma/ LaPresse
04/02/2018 Verona (Italia)

I tre punti conquistati a Verona hanno un sapore speciale e vanno ben oltre i reali valori di classifica: perchè vincere al Bentegodi significa per la Roma provare a reagire alla distruzione messa in atto da Pallotta. Il presidente che a gennaio ha fatto di tutto per vendere Dzeko e/o Nainggolan, ma che si è dovuto ‘accontentare’ di cedere solo Emerson Palmieri al Chelsea. Di Francesco non accetta, non può accettare ma – almeno in pubblico – non si lamenta: lavora e va avanti, sfruttando al meglio quel poco che ha a disposizione. Quello che gli è rimasto: perchè sembra un secolo fa, invece Rudiger, Salah e Paredes sono andati via solo la scorsa estate, quando Pallotta provò a vendere anche Manolas, scontrandosi però contro la volontà del giocatore di dire ‘no’ allo Zenita. Segnali chiari di smantellamento. E adesso i tre punti a Verona, con uno Dzeko da rigenerare, con una squadra da inventare. E con un dubbio che rimane: ma dove sarebbe oggi questa squadra con un altro presidente?

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