MotoGp, Guidotti e quel retroscena su Bagnaia: “avremmo voluto ingaggiarlo già per il 2018, ma…”

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Il team principal della Ducati Pramac ha parlato dell’ingaggio di Bagnaia, svelando di averlo voluto portare in MotoGp già da questa stagione

Pecco Bagnaia
LaPresse/Alessandro La Rocca

Una trattativa lunga e complicata, conclusa pochi giorni fa con l’ingaggio di Pecco Bagnaia da parte del team Ducati Pramac. Il pilota italiano ha firmato infatti poche settimane fa un contratto biennale con la squadra gestita da Francesco Guidotti, all’interno della quale verrà trattato come un rider ufficiale in attesa di un futuro salto di qualità. Bagnaia affronterà questa stagione in Moto2 con lo Sky Racing Team, per poi passare in Pramac a partire dal 2019, anche se lo stesso Guidotti ha svelato a MotoGp.com di averlo voluto con sè già da questa stagione:

“Tutto è nato quando Francesco faceva ancora la Moto3, era ottobre 2016. Sapevamo che l’anno successivo avrebbe fatto la Moto2 e lo contattammo questa stagione, il 2018; nel caso avesse voluto fare il passaggio saremmo stati contenti di averlo già con noi. Poi siamo rimasti sempre a filo diretto anche quando ha deciso continuare un altro anno nella categoria intermedia con il team Sky, cosa per altro che ci sembrava corretta. Non c’è stato molto da decidere, se non trovare l’accordo definitivo per il 2019. Il mio giudizio su di lui è estremamente positivo, altrimenti non lo avremmo cercato così! Credo sia un ragazzo molto più maturo della sua età (21 anni, ndr). Parla molto chiaro la sua crescita soprattutto quella degli ultimissimi anni. È un pilota che si è trovato in difficoltà tecniche e ha vissuto anche momenti professionali non facile nei quali però ha reagito molto, molto bene. Pensiamo che Pecco, potenzialmente, sia un pilota ufficiale dei prossimi anni. I nostri obiettivi sono chiari: iniziare il 2019 con una primissima fase di apprendistato e poi, già dal primo anno ci aspettiamo dei risultati a ridosso delle prime dieci posizioni”.

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