Auto, periodo d’oro per Marchionne e la Ferrari: un 2017 da record per il Cavallino con ricavi a 3.4 miliardi di euro

SportFair

Il 2017 della Ferrari si è chiuso con ricavi record, arrivati alla stratosferica cifra di 3.4 miliardi di euro: per il 2018 le prospettive sono ancora più rosee

LaPresse/Photo4

Nonostante siano poche le settimane che mancano all’inizio della nuova stagione di Formula 1, Sergio Marchionne non ha intenzione di disturbare il lavoro dei suoi ingegneri, concentrandosi su questioni più tecniche ed economiche che riguardano la Ferrari. A margine della conference call con gli analisti sui conti del 2017 del Cavallino, l’imprenditore italo-canadese ha reso noto che il nuovo piano industriale del team del Cavallino dovrebbe essere presentato al mercato nella seconda parte dell’anno. A questo potrebbe essere associato il lancio di una nuova vettura, che molto probabilmente non sarà l’auto elettrica che dovrebbe arrivare sul mercato nel 2020:

E’ stato un buon anno, abbiamo fatto tutti i numeri eabbiamo fatto meglio rispetto alle nostre ambizioni al momento dell’Ipo. Siamo assolutamente convinti che questi risultati saranno durevoli. Per quanto riguarda l’anno appena concluso, si è trattato di un periodo molto interessante nello sviluppo dell’ibrido. La Ferrari sta portando avanti i propri progetti con una fenomenale esecuzione: sono fiducioso che faremo gia’ qualcosa di visibile nel 2019, sono soprattutto soddisfatto e felice che siamo in una buona posizione

LaPresse/Reuters

I conti 2017 sopra le attese hanno messo il turbo all’azione che aveva passato la mattinata poco sopra la parità. Il titolo segna un rialzo del 7,46% a 103,20 euro dopo un top a 103,95 euro nel corso della seduta (il massimo storico è a 105,3 euro, toccato lo scorso 2 novembre). Rimanendo al bilancio dello scorso anno, le consegne totali sono state 8.398: 384 in più dell’anno precedente, con un aumento del 4,8 %. Una crescita che coinvolge anche i ricavi netti, che ammontano a 3,4 miliardi di euro, in aumento del 10%. La Ferrari ha rivisto le prospettive 2018 e stima consegne oltre 9.000 auto, ricavi netti oltre 3,4 miliardi di euro, un adjusted Ebitda superiore o uguale a 1,1 miliardo, e un indebitamento a 400 milioni di euro, includendo una distribuzione ai possessori di azioni ed esclusi potenziali riacquisti di azioni. Per il 2018 sono stimate spese in conto capitale per circa 550 milioni.

LaPresse/Stefano De Grandis

Il boom delle quotazioni è frutto del giudizio positivo espresso dagli analisti che adesso guardano avanti. Secondo Banca Imi il 2018 sarà un anno di transizione rispetto al 2017, caratterizzato da un più elevato livello di investimenti e da una maggiore espansione nell’area della Grande Cina. Inoltre “nonostante una crescita attesa degli utili più limitata nel 2018 e un possibile aggiustamento delle nostre stime, manteniamo una visione positiva sul titolo Ferrari in vista del prossimo piano industriale“, concludono gli esperti di Banca. Concordano quelli di Equita: “Effetto cambio e spese per investimento saranno i due fattori determinanti per il 2018“. Gli analisti hanno confermato il prezzo obiettivo a 110 euro e il giudizio positivo stimando nell’intero anno ricavi pari a 3,410 miliardi di euro (+10% anno su anno), un margine operativo di 1,016 miliardi (+21%), un utile prima delle tasse di 718 milioni (+27%), un utile netto di 516 milioni (+29%) e una posizione finanziaria netta industriale di -476 milioni.

Condividi