Giro d’Italia – Daniela Martani incita i ciclisti a boicottare la tappa di Sciacca, l’accusa dell’ex gieffina: “l’organizzazione responsabile di una strage di cani”

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Daniela Martani analizza la strage dei cani di Sciacca e lancia delle pesanti accuse sul legame con il Giro D’Italia

Daniela martani
Mario Cartelli/LaPresse

Daniela Martani, ex concorrente del Grande Fratello 2009, ha lanciato un appello ai corridori del Giro d’Italia: “non correte nelle strade di Sciacca“. L’ex hostess ha sostenuto che le strage canina della cittadina sicula (oltre 40 randagi sono stati avvelenati da ignoti) è legata alla grande corsa a tappe in programma a maggio. La Procura sta indagando per capire chi sia l’autore del gesto realizzato qualche giorno fa nella periferia siciliana. Un’orrenda vicenda che sta gettando la città all’interno di un vortice molto oscuro. Daniela Martani è intervenuta questa mattina ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano. La passionaria veg ha parlato della strage di cani che si sta verificando a Sciacca, come riportato dal comunicato:

“le politiche per arginare il randagismo, le campagne per la sterilizzazione e contro gli abbandoni, non vengono praticamente mai fatte. I cani restano sul territorio, vaganti, randagi, e siccome gli esseri umani, a volte, sono dei mostri, fanno del male a tanti animali. Sulla strage dei cani a Sciacca ci sono moltissimi sospetti sul fatto che sia legata al Giro D’Italia. Come accadde negli Europei in Ucraina, dove migliaia di cani furono ammazzati brutalmente. Il 9 maggio una tappa passerà lì, magari si preferisce ammazzare i cani piuttosto che metterli nei canili sanitari. Questo è il sospetto che hanno gli animalisti e i volontari di quella zona. Si chiede al Giro D’Italia di non passarci. Al Sud moltissimi cani, comunque, vengono ammazzati ogni giorno. Lì hanno proprio un problema di scolarizzazione, la parte più analfabeta d’Italia si trova in quelle zone. Figuriamoci, se non riescono a rispettare gli esseri umani, come si può pretendere che pensino agli animali. Vengono considerati zero, è un problema di cultura e di rispetto”. 

Da Daniela Martani, poi, un appello ai corridori che prenderanno parte al Giro D’Italia:

“spero vivamente che gli atleti del Giro d’Italia boicottino le tappe che dovranno passare da lì. E’ fortissimo il sospetto che sia stata un’azione ragionata e messa in atto per bonificare la zona. Vorrei che gli organizzatori del Giro chiedessero spiegazioni. Non si può accettare una cosa del genere”. 

Da parte di RCS Sport non è stata rilasciata nessuna nota a riguardo.
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