Fabio Cannavaro: “rimpianti Nainggolan e Aubameyang. Vi racconto la mia Cina”

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Fabio Cannavaro, allenatore del Guangzhou Evergrande, torna a parlare della trattativa Nainggolan e poi racconta la ‘sua’ Cina

Nainggolan
Nianggolan –
LaPresse/Alfredo Falcone

L’Italia l’ha lasciata ormai da anni, con la Cina che è diventata la sua nuova casa. Professione allenatore, nome Fabio Cannavaro. L’ex difensore, campione del Mondo con la Nazionale del 2006, si racconta alla Gazzetta dello Sport e parla della sua avventura sulla panchina del Guangzhou Evergrande. Questi alcuni dei passaggi più interessanti:

“Ho imparato a conoscere una cultura diversa. Ad aprire ulteriormente la mia mente, dopo altre esperienze all’estero. Ma soprattutto sono cambiato io nel frattempo. Come uomo e come allenatore. L’esperienza ti aiuta a crescere. All’inizio le mie squadre difendevano meglio di come attaccavano. Ora le mie sedute di allenamento sono più brevi, ma molto più intense. Sono migliorato nello studio degli avversari. Insomma in Cina ho capito me stesso. E sarò sempre grato a questo Paese”.

Fabio Cannavaro
Fabio Cannavaro –
LaPresse/Xinhua

Beh, un centravanti come Aubameyang a quale club non farebbe comodo? Con lui avremmo potuto fare più strada in Champions e il suo costo non sarebbe stato così spropositato come hanno scritto i giornali. Nainggolan? Le trattative non erano semplici. Ammetto che un po’ di rimpianto c’è. Radja è uno straordinario giocatore, completo, che avrei potuto schierare da asiatico nella Champions per le sue origini indonesiane”.

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