F1, Leclerc non si abbatte: “ho spinto troppo e mi sono girato, ma i test servono per imparare”

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Charles Leclerc ha parlato del suo debutto al volante della Alfa Romeo-Sauber, svelando i motivi di alcuni errori commessi in pista

Un inizio non proprio brillante per Charles Leclerc al volante della Alfa Romeo-Sauber, il pilota monegasco infatti è stato protagonista di un’escursione sulla ghiaia che ha rovinato il fondo della propria monoposto. Oltre a questo però, il debuttante scuola Ferrari ha raggranellato un buon numero di giri, utili per accumulare esperienza in vista dell’inizio del Mondiale. Queste le sue parole riportate da Motorsport.com

“Ho spinto un po’ troppo in alcuni frangenti e mi sono girato. I test servono anche a questo, a capire e prendere confidenza con il limite. In un paio di circostanze l’ho superato, ma fortunatamente non ci sono stati danni. Ovviamente le condizioni non erano eccezionali, temperature molto fredde, pista scivolosa, ma alla fine per me è stata una buona giornata. In Formula 1 ogni chilometro è prezioso, quindi nel complesso per me è stata un’occasione importante. Anche senza le gomme in temperatura, quando torni in pista dopo una lunga pausa è sempre molto bello. In questo occasiona per me c’è anche molto di nuovo con cui familiarizzare, e non solo sul fronte della monoposto. È importante anche impostare un buon dialogo con gli ingegneri, capire come inserirsi al meglio nel team. D’altronde in queste condizioni non possiamo farci un’idea della performance, dobbiamo aspettare che si alzino le temperature, non siamo neanche riusciti a fare le prove di pit-stop che avevamo programmato. L’impatto più forte è legato al numero di persone con cui devi lavorare, davvero tante. In Formula 2 parlavo con un ingegnere, un telemetrista e poco altro, qui gli interlocutori sono molti, molti di più: c’è una persona per ogni piccolo dettaglio dell’auto! Poi c’è l’attenzione dei media, una presenza che si sente, a cui non ero abituato, ma ci farò l’abitudine”.

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