“Sei grassa” – Il dramma di Marion Bartoli: si può rischiare di perdere la vita per colpa del proprio… fidanzato?

SportFair

Disprezzo per il proprio corpo e le pressioni psicologiche del fidanzato, Marion Bartoli svela un clamoroso retroscena dietro la sua incredibile perdita di peso

Vincere Wimbledon e poi ritirarsi, con il sorriso, nonostante un problema alla spalla. Il sogno di qualsiasi tennista, realizzato, chiudendo in bellezza la sua carriera, da Mario Bartoli. Poi il dramma. Abbiamo visto tutti l’incredibile cambiamento estetico della tennista francese, arrivata a perdere addirittura 30 kg a causa di una malattia, rischiare la vita ed essere costretta a ricorrere a terapie e riabilitazioni in ospedali specializzati. Non tutti però conoscono il motivo. A rivelarlo è stata la stessa Marion Bartoli all’Equipe. La grave perdita di peso è stata il risultato delle pressioni piscologiche del fidanzato (ormai ex) che l’ha definita ‘grassa’. Che Marion non abbia mai avuto il fisico della Sharapova di turno non è mai stato un mistero, e che forse sia stata presa di mira per il suo peso dagli haters nemmeno. Che tutto ciò sia stato fatto e detto dal suo fidanzato è invece riprovevole.

“Quando ho chiuso la carriera col tennis, ero la più felice del mondo. Poi ho incontrato il mio ex fidanzato. Appena in strada appariva una ragazza magra, cominciava: ‘Hai visto lei com’è bella?’. Mi sono lasciata distruggere, addirittura ingoiare da qualcuno, non pensavo fosse possibile”.

Per porre fine a questa sottile tortura, Marion è arrivata a perdere oltre 30 kg, danneggiando anche il proprio sistema immunitario a tal punto da ammalarsi gravemente durante un viaggio in India:

“quello stronzo assoluto mi ha portato più in basso della terra. Possedevo un’immensa gioia di vivere e lui me l’ha cancellata”.

LaPresse / Tony Medina/Icon SMI

Marion però non si è arresa. Chiusa quella relazione, corrosiva per la sua vita, la Bartoli ha combattuto e vinto la battaglia contro se stessa, riuscendo a rimettersi in forma e riacquisendo la voglia di tornare a giocare a tennis. Un ritorno che avverrà ufficialmente il 7 marzo in un’esibizione al Madison Square Garden di New York contro le sorelle Williams. Ma Marion non tornerà solo per salutare un’ultima volta il mondo del tennis, il suo rientro nel circuito è molto ambizioso, nel mirino ci sono addirittura gli Slam, spinta da un forte desiderio di sentirsi ancora una volta ‘viva’:

“voglio provare a me stessa che sono ancora viva. Adesso, dopo un anno e mezzo per recuperare energia, so che il mio organismo s’è davvero ripreso. Il mio è un ritorno al tennis giocato ed insieme una fuga dalla mia malattia per provare a me stessa che, anche se sono arrivata a pochi centimetri dalla morte, posso lottare per tre ore per vincere una partita di tre set. Un anno e mezzo fa, non potevo mangiare nemmeno quello che volevo. I test medici sono ok. Se aumentando il lavoro la fatica danneggerà la salute mi fermerò. E se non dovessi farcela non sarà una sconfitta personale, dopo tutto quello che ho fatto ed ho passato, potrebbe anche succedere che il mio corpo non ne abbia proprio più“.

Condividi