Maldini scoperchia il pentolone Milan: “cinesi? Premesse non buone. Ecco perché la colpa è di Berlusconi”

SportFair

Maldini porta a galla le sue verità sul mondo Milan: nuovi dubbi sulla proprietà cinese e un attacco diretto alla gestione Silvio Berlusconi

LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Una bordata al Milan attuale che parte da lontano, dagli ultimi anni della gestione Silvio Berlusconi. Che tra la nuova proprietà cinese e Paolo Maldini il feeling non sia mai nato è cosa nota: l’ex capitano lo scorso aprile rifiutò di entrare in società, alimentando dubbi sul progetto rossonero. E adesso, sempre Maldini, esprime un pensiero destinato a far discutere in un’intervista rilasciata al programma “Mangia come Parli” di Radio 24. Ecco le sue parole riportate da Calciomercato.com:

“Quando il Milan tornerà grande? Non ne ho assolutamente idea. Mi sembra che le premesse di questo nuovo progetto per ora non siano molto promettenti e quindi purtroppo bisogna aspettare. Questa cosa è partita già col Milan di Berlusconi, non è un problema solo della nuova dirigenza, il problema è che più si aspetta più la vetta è lontana e più anni ci metti a raggiungerla. Poi la cultura che avevi la perdi e gli investimenti che devi fare ogni anno si raddoppiano. Secondo me cinque anni fa, sei anni fa il Milan era lì tra le prime cinque in Europa, piano piano vai giù e gli investimenti che avresti dovuto fare allora, adesso sono decuplicati”.

Condividi