Matteo Tosatto crede nella lealtà di Froome: “Chris ha preso il salbutamolo perchè…”

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Matteo Tosatto crede nella lealtà sportiva di Chris Froome e lo seguirà in tutte le classiche italiane prima del Giro d’Italia

Matteo Tosatto
Lapresse\Daniele Badolato

La vita di Matteo Tosatto è cambiata molto in due anni: da gregario di Alberto Contador ai tempi della Tinkoff a DS del Team Sky. Un salto molto importate questo dell’ex ciclista italiano che ha usato tutta la sua esperienza per aiutare i giovani della squadra diretta da Dave Brailsford. Per questa stagione Matteo Tosatto sarà in ammiraglia per aiutare Chris Froome ad allenarsi al meglio in vista del Giro d’Italia (salvo squalifica causa positività al salbutamolo utilizzato nell’ultima edizione della Vuelta di Spagna). Matteo Tosatto ha parlato del momento delicato e a quali corse parteciperà il capitano del Team Sky, come riportato dalla Tribuna di Treviso:

“dice di non aver fatto nulla di male, che è sempre stato nelle regole e il Ventolin non è certo cosa nuova. In quei giorni, non stava bene. Aveva la bronchite e prendeva l’antibiotico. Saprà difendersi, speriamo l’iter sia veloce. Per tutti, per lui e il sistema nel suo complesso. Lo seguirò in ammiraglia per Tirreno, Tour of the Alpes e Giro. Ho smesso di correre da poco, conosco i percorsi e posso dare una mano con la lingua. Un po’ come accadeva con la Tinkoff, quand’ero gregario di Contador: gli facevo da bussola per le corse italiane”.

Matteo Tosatto nella sua carriera ha corso numerose edizioni del Giro d’Italia (vincendo una tappa nel 2001). Il DS del Team Sky ha analizzato il percorso della 101ª edizione della grande corsa italiana:

“tosto, subito impegnativo. Un prologo tecnico in Israele, già in Sicilia le prime asperità. Lo ritengo aperto, per passisti scalatori e non solo. Bisogna andare forte in salita e difendersi a crono. L’ultima settimana farà male. Non mi stupirei che, come nel 2017, si arrivasse al penultimo giorno, senza avere ancora certezza del vincitore”.

Gianni Moscon lo scorso anno ha dimostrato di avere talento sia nelle classiche che nelle grandi corse a tappe. Matteo Tosatto ha valutato la stagione appena passata del corridore del Team Sky:

“ora deve fare un ulteriore salto di qualità. È corridore completo: forte a crono e sul pavé, bene in salita e nelle corse dure. Nei prossimi tre anni può puntare alle classiche, ma in prospettiva è da grandi giri. Nella sua testa l’idea c’è già, magari gli occorrono ancora 3-4 stagioni per prendere le misure. Potrebbe cominciare da una Tirreno, poi lo vedo più da Tour che Giro. In Italia le salite sono più dure, in Francia può far leva sull’abilità a cronometro e nel salvarsi dal vento”.

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