F1, la Ferrari mostra i muscoli: ecco la ‘geniale’ soluzione che dribbla i divieti di Whiting

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La Ferrari ha studiato una soluzione utile a dribblare la direttiva di Whiting che limita a 5 mm il cambiamento di altezza all’anteriore al variare dell’angolo di sterzo

LaPresse/Photo4

Manca più di un mese e mezzo alla presentazione della nuova Ferrari, da cui saranno alzati i veli via web il prossimo 22 febbraio. Ingegneri e progettisti stanno lavorando duramente a Maranello per mettere a punto la monoposto che dovrà, senza ombra di dubbio, migliorare i già buoni risultati ottenuti dalla SF70-H. Fortunatamente per il Cavallino, Binotto e i suoi tecnici sono riusciti ad ovviare la direttiva di Whiting che ha vincolato a  5 millimetri l’altezza che può essere modificata al variare dell’angolo di sterzo, accorciando un po’ il bracket della sospensione anteriore che sporge dal porta mozzo. Ma non è questa l’unica soluzione a cui si lavora a Maranello, secondo quanto riportato da Motorsport.com infatti, gli uomini in rosso infatti si stanno concentrando sul terzo elemento della sospensione anteriore che, sulla nuova monoposto in fase di sviluppo, non sarà solo meccanico ma disporrà inoltre di un comando idraulico.

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Le sorprese però non sono finite qui, il progetto 669 prevede anche l’inserimento di un terzo ammortizzatore all’interno della culla anteriore del telaio, utile a gestire non solo il rollio della vettura ma anche l’altezza dell’anteriore. Una scelta precisa quella di Simone Resta e dei suoi collaboratori, i quali hanno convenuto come sia molto importante, in vista del prossimo Mondiale, adeguare la monoposto con una soluzione a comando idraulico. Soluzioni importanti e innovative che fanno ben sperare per il futuro, per adesso però si tratta solo di indiscrezioni e bisbigli, solo al primo test invernale di Barcellona si capirà molto di più sulla Ferrari targata 2018.

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