Il paradosso Rai non ha fine, la rinuncia alla F1 dettata dal contenimento dei costi: ma la differita del Gp di Melbourne…

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La Rai è vicina a chiudere l’accordo con Sky per la trasmissione di una partita di Champions a settimana. Per la Formula 1, invece, la situazione non è affatto rosea

Cosima Scavolini

Lo sciopero indetto dai giornalisti Rai per protestare contro i vertici dell’azienda sembra non abbia sortito gli effetti sperati, la Tv di Stato infatti ha deciso di svuotare i propri palinsesti dagli appuntamenti sportivi, salutando molto probabilmente anche la Formula 1. Le indiscrezioni portano ad una definitiva rinuncia a seguire il Mondiale di Formula 1, lasciando campo libero a Sky che, così, ne avrebbe l’esclusiva. Una fine analoga a quella che si profila in Gran Bretagna dove, alla scadenza nel 2018 del contratto di Channel4, sarà Sky a detenere in esclusiva i diritti del circus. Nella stagione passata, la Tv di Stato ha trasmesso 9 Gran Premi in diretta e 11 in differita, avendo una discreta percentuale di share.

LaPresse/Photo4

Per questo 2018, però, la Rai non è interessata ai motori, soprattutto in questo periodo di elezioni e contenimento dei costi, così avrebbe inviato l’offerta soltanto per il GP d’Italia. Una scelta incomprensibile se si calcola che la differita del GP d’Australia alle 14 vale più di 5 milioni di spettatori, ascolti che superano abbondantmente il 30% di share, Numeri che, evidentemente, non scaldano i vertici della Rai che, così facendo, cederebbe l’intero pacchetto della Formula 1 a Sky, che avrebbe così l’esclusiva totale a pagamento più probabilmente 4 gran premi in chiaro su Tv8. Il colpo di cosa per la Tv di Stato sarebbe quello di accaparrarsi una partita di Champions a settimana, la trattativa con Sky è a buon punto ma si attende adesso anche il benestare dell’Uefa. L’alternativa per Sky sarebbe trasmettere le sfide in chiaro su Tv8, ma su Rai 1 o Rai 2 avrebbero più visibilità e ascolti con buona pace dell’Uefa e del servizio pubblico.

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