Ciclismo: l’Amore & Vita Prodir presenta la nuova bicicletta per questa stagione [GALLERY]

  • Amore & Vita Prodir
  • Amore & Vita Prodir
  • Amore & Vita Prodir
  • Amore & Vita Prodir
/
SportFair

L’Amore & Vita Prodir ufficializza la nuova bicicletta FUJI SL 1.1. Ecco le principali caratteristiche del nuovo mezzo della squadra Continental

Amore & Vita ProdirLo staff di Amore & Vita- Prodir, è stato ospite in questi giorni del distributore elvetico del marchio Fuji, TITAN Bikes, per il ritiro delle nuove specialissime biciclette del brand Americano con oltre 100 anni di storia. Il “padrone di casa”, Prof. Anton Schnetzer, titolare di Fuji Svizzera, ma soprattutto medico-chirurgo di fama internazionale che ha nel ciclismo la sua più grande passione, ha accolto con estremo entusiasmo e disponibilità Francesco Frassi (Head of Sports Direction di A&V | Prodir) ed i meccanici del team, guidati dall’esperto Moreno Bardini (ex storico costruttore di telai, che con oltre 40 anni di esperienza in campo professionistico è stato il meccanico di moltissimi grandi campioni e fino alla scorsa stagione in forza alla Wilier), presentando con grande passione i nuovi modelli che accompagneranno la stagione 2018 di Amore & Vita – Prodir e seguendone addirittura il montaggio. Il team userà i modelli Norcom per la crono e Transonic 1.1 e SL 1.1 per la strada. Ed è proprio su questo ultimo modello che l’azienda statunitense punta fortemente.

“Sono orgoglioso di questa partnership” spiega Schnetzer. “I nostri atleti avranno il meglio del meglio, come il modello SL 1.1 che è nato dalla ricerca di creare una delle bici più leggere al mondo. Quando ogni grammo conta, l’ingegno segue. la SL offre un peso di soli 695 g senza compromettere la rigidità del telaio. Una classe d’elite che sta elevando le bici da strada Fuji a un livello superiore”.

E ORA AVANTI A TUTTA – Soddisfattissimo il D.S. Frassi:

“Rirgrazio il Prof. Schnetzer, Christian Reinhart, Armin Von Hoogstraten e Marchetti dell’ospitalità, per tutto quello che ci hanno mostrato e per quello che ci metteranno a disposizione. Queste bici sono fantastiche. Ora non ci resta che pedalare e mi aspetto dai miei atleti risultati sorprendenti. Con un equipaggiamento di questo livello non potranno proprio sbagliare”.

Condividi