Ciclismo – Inizia il nuovo corso di Elia Viviani: il velocista svela i suoi sogni per questa stagione

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Elia Viviani, neo velocista della Quick Step Floors, svela quali saranno i suoi obiettivi per questa stagione

Elia Viviani
Credits: Quick Step Floors

Elia Viviani, neo corridore della Quick Step Floors, è pronto per il Tour Down Under, prima corsa del calendario WorldTour. Il velocista italiano ha tutta l’intenzione di iniziare bene l’anno vincendo alcune tappe in Australia. Questa corsa sarà molto importante per Elia Viviani per capire le nuove strategie della squadra belga. La Quick Step Floors da un paio d’anni è concentrata molto sulla conquista delle maggiori classiche e sulle vittorie di tappa nei grandi giri. Elia Viviani sarà uno dei capitani per quanto riguarda le corse di un giorno e con Fernando Gaviria si divideranno i grandi giri. Il 2018 sarà un anno molto importante per il ciclista italiano della Quick Step Floors perchè avrà maggiore libertà di movimento rispetto agli scorsi anni al Team Sky. Elia Viviani negli ultimi mesi si è allenato molto per essere al top della forma per le prime corse stagionali. Il ciclista della Quick Step Floors ha spiegato quali metodi ha applicato, come riportato dal Corriere dello Sport:

“ai primi di novembre ho ripreso a pedalare. Ho già fatto quasi cinquemila chilometri, anche perché voglio partire forte, punto molto sulla prima parte della stagione. Dobbiamo giusto mettere a posto il treno, sarà il mio valore aggiunto”. 

Il programma di Elia Viviani sarà concentrato sulle classiche di inizio stagione e sia il Tour Down Under che le corse negli Emirati saranno fondamentali per rodare la gamba e immagazzinare chilometri. Il velocista italiano ha rivelato a quali corse parteciperà in questo inizio di stagione:

“il Tour Down Under, gli Emirati. Fra Tirreno e Parigi-Nizza si deciderà dopo aver visto i percorsi. Dopo la Sanremo un buon modo di avvicinarsi al Giro d’Italia sarebbe correre il Romandia”.

All’interno della Quick Step Floors per questa stagione ci saranno due capitani per le volate: Elia Viviani e Fernando Gaviria. Patrick Lefevere, team manager della squadra, ha già deciso quali saranno le corse dei due corridori. Alla Milano-Sanremo ci saranno entrambi i velocisti, ma ad Elia Viviani questa situazione non darà alcun fastidio:

“non siamo gli unici a volerla vincere in squadra. Ci sono anche Gilbert e Alaphilippe. Speriamo di essere ancora tutti e quattro li dopo il Poggio, e a quel punto si deciderà. Questa è una corsa che va inseguita a lungo. Ci arriverò con venticinque giorni di gara nelle gambe, farò il possibile per essere al massimo”.

Tra le tante classiche che il calendario WorldTour, il Giro delle Fiandre è l’appuntamento più emozionante della prima parte. Una corsa molto difficile per i corridori, ma molto affascinante. Elia Viviani ha intenzione un giorno di vincere questa classica:

“devo essere sincero, quando ho vinto a Plouay ho cominciato a pensarci. Ma non sarà quest’anno, ho altri obiettivi. Darò tutto per la Sanremo e poi voglio presentarmi al Giro al 110%. Però un giorno ci proverò: Kristoff il Fiandre l’ha vinto e come caratteristiche mi ci rivedo, quindi perché no”.

Dopo anni di assenza, Elia Viviani tornerà al Giro d’Italia, edizione 101, e ha voglia di battagliare per conquistare la maglia ciclamino (classifica per velocisti):

“dell’ultima volta, nel 2015, ho un bellissimo ricordo: la tappa vinta, le due settimane in maglia rossa (colore precedente della maglia per velocisti, ndr). Non vedo l’ora di tornare a correre davanti ai tifosi italiani dopo l’oro di Rio”.

L’ex ciclista del Team Sky non è riuscito lo scorso anno a gareggiare in nessun grande giro a causa delle scelte di Dave Brailsford che da importanza alle vittorie nei grandi giri rispetto alle tappe adatte ai velocisti come Elia Viviani. Il neo corridore della Quick Step Floors ha svelato come lavora la squadra britannica:

“quando sei lì non ti manca niente, devi pensare soltanto a correre, a fare bene il tuo lavoro. Non è normale trovare un ambiente cosi. E lo dico io che sono stato fortunato, sono passato da uno squadrone a un altro, visto che la Quick Step è al top da anni. Loro hanno una maniera diversa di vedere il ciclismo, e lo dicono apertamente. A loro non interessa Io spettacolo, vogliono vincere. E non gli interessa neanche piacere alla gente. Hanno un progetto lunghissimo, investiranno ancora nel ciclismo. Dominano da anni la corsa più importante del mondo, il Tour de France. Hanno i migliori corridori al mondo, assumono il controllo della corsa e hanno il potenziale economico e atletico per farlo. Che questo piaccia alla gente per loro è secondario”.

Elia Viviani ha poi raccontato la sua visione sullo scandalo doping che ha coinvolto il suo ex compagno di squadra Chris Froome:

“conosco bene Sky, e non trovo un motivo per cui Froome avrebbe dovuto prendersi dei rischi, sapendo fra l’altro di essere sicuramente controllato ogni giorno. So come la squadra tiene tutto assolutamente sotto controllo, in senso buono, e non è possibile pensare che abbiano fatto anche solo un puff in più di Ventolin. Naturalmente da corridore dico anche che se non riuscirà a dimostrare cosa è successo, non è giusto che qualcuno abbia pagato e lui no”.

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