Dalla pazza avventura al Verona agli allenamenti solitari, Cassano non smette: quante offerte per Fantantonio

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Quasi due anni di inattività ma Cassano non ha intenzione di smettere, lavora due volte al giorno per trovare l’ultima sfida della sua carriera

Seicentoquindici giorni lontano da un campo di calcio, a rincorrere un sogno che, a 35 anni, potrebbe essere sfumato per sempre. Antonio Cassano però non si arrende, l’inattività non lo spaventa, anzi lo spinge a lavorare con maggior vigore per crearsi un’altra possibilità. Per lui non è il momento di dire basta, il ruolo di papà a tempo pieno gli piace eccome, ma quel pallone non passa ancora inosservato ai suoi occhi. Dopo quelle due pazzesche settimane della scorsa estate, quando iniziò la sua avventura al Verona per poi chiuderla per mancanza di stimoli, Cassano ha continuato ad allenarsi da solo, due volte al giorno da solo al centro sportivo di Lavagna, dilettandosi anche con il tennis che lo ha aiutato a tenersi in forma.

Le opportunità per tornare in campo non sono mancate, anche dall’estero, con telefonate addirittura da Francia, Belgio, Cina. Dopo attente valutazioni, però, Cassano non le ha prese in considerazione, aspettando un progetto che gli faccia tornare la voglia di rimettersi in gioco. A lui si sono avvicinate Entella, Parma, Spal e Sassuolo, club importanti che gli permetterebbero di non allontanarsi da casa e vivere l’ultima grande sfida della sua carriera. “Non ho mai avuto un infortunio importante in carriera e posso dare ancora tanto al calcio. Sono pronto: peso 85 chili, proprio come quando ero alla Samp“. Cassano si sente ancora un calciatore, ma più passa il tempo e più rischia di diventare un ex a tutti gli effetti. Fantantonio però non ha intenzione di smettere di sperare perchè, come ama ripetere sempre: “Cassano smette? No, Cassano non molla“.

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