F1, la Michelin snobba il circus: “non siamo interessati a creare… ‘scarpe che durano 7 giri’

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La Michelin ha fatto sapere di non voler tornare in Formula 1 per motivi ben precisi, preferendo la categoria elettrica

La Michelin non tornerà in Formula 1, non solo per gli ingenti costi da sostenere, ma anche per altri motivi altrettanto importanti. Uno su tutti è quello relativo al fatto di non poter sviluppare in pista eventuali pneumatici da poter utilizzare poi per la produzione stradale, dunque si finirebbe per progettare una ‘scarpa da cambiare ogni 7-10 giri’. A centrare in pieno gli standard dela Casa francese è la Formula E, come sottolineato dal responsabile Motorsport Pascal Couasnon.

“Il nostro brand ama le sfide che normalmente sono rappresentate dalle gare. La categoria al 100% elettrica centra in pieno questo obiettivo, oltre a permetterci di mettere alla prova le nostre capacità attraverso regole flessibili. In pratica non vogliamo misurarci in una serie dove non c’è vera competizione, o meglio che non va poi ad influenzare quella che è la macchina del signor x. Ad esempio, avevamo proposto per la F1 un pneumatico da 18 pollici per imparare qualcosa e trasferire immediatamente sui veicoli, ma con il regolamento attuale non si può assolutamente apprendere nulla di utile. Dunque spendere soldi a palate per progettare una “scarpa” da cambiare ogni 7 o 10 giri senza avere un feedback per la produzione normale non rientra nei piani”.

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