Infinito Bologna, Destro stende il Chievo al 90′: quante emozioni al Bentegodi

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Il Bologna batte il Chievo al Bentegodi grazie alla doppietta di Destro e al gol di Verdi, inutili le reti di Inglese e Cacciatore per i gialloblù

LaPresse/Garbuio Paola

La spunta 3-2 il Bologna alla fine di una partita emozionante, per certi versi inattesa viste le difficoltà a livello realizzativo di entrambe le squadre: la decide Destro, autore di una doppietta, al 90′ approfittando di un incredibile scivolone di Cacciatore – che a sua volta, appena cinque minuti prima, aveva trovato il 2-2 -. A segno anche Verdi e Inglese in un match in cui il Chievo ha sempre inseguito, riagguantato due volte e perso quando sembrava potesse sferrare la zampata vincente, complice l’espulsione di Poli all’80’. Per Donadoni è la quinta vittoria esterna, per Maran un solo punto nelle ultime quattro partite. Pronti-via e Destro segna di testa sull’assist da corner di Verdi: dopo appena 4 minuti il Bologna – visti i ko di Palacio e Di Francesco gioca Krejci nel tridente con i due protagonisti del gol – è già in vantaggio. Anticipato Inglese, che avrà poi modo di riscattarsi. Il centravanti promesso sposo del Napoli, probabilmente già a gennaio, è protagonista di una girata di destro (non il suo piede), fermata da Mirante. Maran lancia dal 1′ Pucciarelli e Jaroszynski, preferendo Tomovic a Dainelli al fianco dell’ex Gamberini. Del Bologna altre due opportunità e sempre dal piede di Verdi: il numero 9 prima centra il palo esterno direttamente da corner, poi pesca alla perfezione Krejci nel cuore dell’area, trovando l’attenta risposta di Sorrentino. Gli urlacci dell’esperto portiere di Maran scuotono un po’ Radovanovic e compagni: nessuno concretizza l’appoggio di Inglese, mentre Gamberini non ha il riflesso giusto sul corner di Birsa spizzato da Cacciatore (30′).

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Il pari del Chievo è appena rinviato: piazzato di Birsa, Inglese ‘restituisce’ il favore a Destro anticipandolo di testa per l’1-1. Il gol ritrovato dopo tre turni a secco rinvigorisce la manovra gialloblu’, anche se ancora una volta sono le giocate da fermo a regalare emozioni: sempre Birsa, stavolta per Cacciatore ma Mirante – criticato in settimana dopo l’opaca prestazione contro la Juventus – non si fa sorprendere. Dopo un ottimo avvio, momenti complicati per il Bologna, braccato dal pressing a tutto campo dei padroni di casa, che rischiano al 46′ sui soliti lampi di Verdi. E proprio Verdi, in avvio di ripresa, riporta avanti il Bologna: il tiro di Masina non appare irresistibile, eppure Sorrentino lo respinge male, giusto sui piedi di Verdi che, al volo, firma il 2-1 al Bentegodi. Gli errori in appoggio di Masina ed Helander fanno infuriare Donadoni (che fa entrare Maietta per Krejci) ma il Chievo non ne approfitta; Maran, già privo di Meggiorini, si gioca la carta Pellissier (fuori Pucciarelli), ma e’ sempre Verdi a regalare colpi di classe.

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Servito da Nagy, sull’uscita di Sorrentino, il talento scuola Milan tenta il gol da posizione impossibile trovando il miracoloso salvataggio sulla linea di Gamberini. Miracolo praticamente identico al 34′ nell’area opposta: Pellissier scavalca Mirante con un tocco morbido, provvidenziale Maietta quando il 2-2 sembrava ormai cosa fatta. Il Chievo accelera, lo aiuta nel forcing finale Poli facendosi espellere (doppia ammonizione) in maniera ingenua a 10′ dal termine: Mirante è super sul solito Inglese, impreciso subito dopo. È appena rimandato il nuovo pari gialloblù, che arriva all’85’: Cacciatore rientra e spara col mancino a girare, 2-2 confermato da Manganiello dopo un lungo consulto col Var (presunto offside di Stepinski sulla conclusione dell’esterno).  (ITALPRESS)

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