Federer vs Nadal, nel 2017 la rivalità fra i due si è infiammata nuovamente con un poker di incontri vinti da Roger: il campione svizzero svela alcuni retroscena sulla ‘storia infinita’
Il 2017 è stato l’anno dei grandi ritorni di Roger Federer e Rafa Nadal dai loro rispettivi infortuni. Ma non solo. L’anno che sta per concludersi è anche quello nel quale i due campioni si sono ripresi tutto con gli interessi: Federer gli Australian Open e Wimbledon, Nadal il Roland Garros, gli US Open e il trono ATP. Negli scontri diretti però, Rafa ha subito un sonoro poker di sconfitte. Nel 2017 Federer ha infatti trionfato 4 volte su 4 quando ha affrontato Nadal quest’anno, rispettivamente agli Australian Open, a Indian Wells, a Miami e a Shanghai. I motivi di questi successi Federer li ha svelati in una particolare intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport, nella quale ha commentato anche la vittoria più bella e la sconfitta più scottante negli scontri diretti contro Nadal.
Il motivo dei successi negli scontri diretti nel 2017
“Il nostro lungo stop ha rappresentato un reset per la nostra rivalità. Nei nostri scontri diretti, i match del 2004 non hanno alcun collegamento con quelli di oggi. Ora siamo due uomini che hanno avuto delle operazioni, ed è un’altra epoca. Approccio le partite dicendo a me stesso, ‘ok, vediamo cosa succede.’ La nuova racchetta mi ha dato più opzioni rispetto al passato. Prima, il mio gioco si basava più sul rovescio in slice e sul dritto. Ora posso fare più cose col rovescio e l’ho dimostrato in Australia contro di lui. La tattica chiara nella mia mente, la racchetta, la superficie, il fatto che non avevo perso contro di lui, è tutto un insieme di fattori. Poi anche il fatto che avrei potuto vincere alcuni match contro di lui. Penso a Dubai (nel 2006, 2-6, 6-4, 6-4) che non avrei dovuto perdere, Roma, persa in cinque set (6-7, 7-6, 6-4, 2-6, 7-6 nel 2006), al Roland Garros per una volta ho avuto una possibilità (2011, 7-5, 7-6, 5-7, 6-1). Tutti questi match hanno creato una sorta di spirale che lo hanno avvantaggiato”.
Vittorie e sconfitte
“La vittoria migliore contro Rafa? Australian Open 2017, sì. La sconfitta più pesante? Wimbledon 2008 o Roma 2006, dove ho avuto due match point, giocando per cinque ore sulla terra rossa. Sarebbe stato bello batterlo in quella finale, in quello stadio di Roma magnifico. Ma Wimbledon, c’erano così tanti record in palio: un sesto successo per me, il primo per lui, nel buio (finita alle 21:16). Straordinario”.
