Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, sembrano essere sorprendenti i risultati delle recenti simulazioni eseguite sulla Ferrari 2018
La nuova Ferrari comincia a prendere forma, ingegneri e progettisti lavorano senza sosta a Maranello sulla monoposto 2018, per intenderci la 669, cioè la sua sigla di progetto. Un’evoluzione (e non una rivoluzione) della SF70-H capace ci vincere cinque Gran Premi con Sebastian Vettel, permettendogli di rimanere al comando della classifica piloti fino alla sosta estiva. Crash test sul telaio superato e presentazione fissata per il prossimo 22 febbraio quando, via web, verranno tolti i veli ad una vettura che punta al titolo mondiale. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, dai blindatissimi uffici della Gestione Sportiva trapelano voci di risultati felicemente sorprendenti sulle recenti simulazioni riguardanti la nuova macchina. Notizie che fanno sorridere i fan della rossa, pronti a vedere una monoposto che dovrebbe avere un passo un pochino più allungato, infrangendo il muro dei 3.600 mm.
Una scelta opposta a quella della Mercedes che, al contempo, ridurrà l’interasse della sua vettura, allontanandosi dai 3.760 mm della W08-H. Una scelta, quella di Binotto e dei suoi collaboratori, dettata da un motivo ben preciso: i vantaggi aerodinamici superano di gran lunga i punti deboli. Questa è dunque la strada intrapresa dalla Ferrari, un percorso pieno di insidie al termine del quale, i tifosi della Ferrari, sperano di trovare finalmente quella tanto attesa vittoria.
