Lewis Hamilton è tornato a parlare del suo rapporto con Toto Wolff, sottolineando come il confronto di inizio stagione abbia purificato la loro relazione
La Mercedes ha già archiviato la stagione appena trascorsa, concentrandosi adesso su un 2018 ancora più complicato. La direttiva di Whiting sulle sospensioni e la crescita delle avversarie inquieta il team campione del mondo, deciso a vivere un altro anno di sorrisi come quello conclusosi da poco. Il segreto per ogni successo è senza dubbio l’armonia all’interno del team, un ingrediente che Hamilton ha costruito con Wolff dodici mesi fa, in un confronto diretto avvenuto a casa del team principal della Mercedes.
“Se sei in ufficio ed il tuo capo non ti vuole non si crea un ambiente invivibile? Ti trovi in una situazione in cui vuoi trovarti lì ma allo stesso tempo essere da un’altra parte. Quel meeting con Wolff è stato molto importante per riportare la serenità. I ragazzi sanno che mi impegno sempre al massimo e cerco di dare il tutto per tutto e questo li spinge a lavorare ancora più duramente. Se c’è un ambiente negativo questo può pregiudicare il risultato finale. Quella chiacchierata è stata come una sorta di purificazione della nostra relazione professionale ed è servita a consolidare le fondamenta di un qualcosa che abbiamo iniziato a costruire anni fa. Non mi vedo con un leader del team, credo piuttosto di essere una parte di un ingranaggio complesso. Tutti nella squadra giocano un ruolo fondamentale. La chiave del successo è fare in modo che l’unione tra noi sia il più solida possibile ed è quello che abbiamo fatto in questa stagione”.
