Ciclismo – Bauke Mollema a SportFair analizza il caso Froome: “è cattiva pubblicità, non fa bene al nostro sport”

SportFair

Al traning-camp della Trek Segafredo, Bauke Mollema analizza il caso Froome, corridore trovato positivo durante l’ultima edizione della Vuelta di Spagna

La stagione 2018 sta per iniziare ed i ciclisti della Trek Segafredo sono già al lavoro al Picciolo Etna Golf Resort di Castiglione di Sicilia. Il team diretto da Luca Guercilena è pronto a dare battaglia in tutte le corse WorldTour e trionfare nelle principali corse. La squadra americana non potrà più contare sulle abilità di Alberto Contador, ma ha risposto in Bauke Mollema tutte le speranze di vittoria. L’olandese ha ben figurato sia nella centesima edizione del Giro d’Italia che al Tour de France dove ha centrato la top 20. Un buon risultato che proietta Bauke Mollema verso la possibile conquista di una grande corsa a tappe. Ai microfoni di SportFair, il neo capitano della Trek Segafredo ha parlato dei suoi obiettivi stagionali, delle sue possibilità di vittoria al Mondiale di Innsbruck e del caso Froome.

Quale grande corsa a tappe punti, e perché?

“L’anno prossimo parteciperò al Tour de France, il quale sarà il mio obiettivo principale della stagione. Purtroppo non parteciperò al Giro d’Italia, ma per per me il Tour de France è la corsa più importante dell’anno. Questo è il mio obiettivo più importante. Dopo non so, si vedrà”.

Quale corsa sarà il tuo esordio stagionale?

“Inizierò la stagione a Maiorca, in Spagna. Penso che quello sia un modo abbastanza tranquillo per iniziare l’annata. Quest’anno ho invece iniziato con l’Argentina ed è stato molto bello, specialmente perché ho vinto. Ho iniziato ad allenarmi un po’ più tardi rispetto all’anno scorso perché ho partecipato al Tour di Guangxi, in Cina, ad ottobre. Avendo quindi iniziato ad allenarmi tardi, penso che Maiorca sarà un buon modo per iniziare la stagione”.

Qual è la tua opinione sul recente caso Froome?

“Beh, è una brutta giornata per il ciclismo. È cattiva pubblicità, sicuramente non fa bene al nostro sport. Spero che il tutto verrà risolto velocemente. Spetta al Team Sky dare una spiegazione e all’UCI se dargli o no una penalità”.

Pensi che il Mondiale di Innsbruck è adatto alle tue caratteristiche?

“Penso che quello di Innsbruck sia proprio un bel percorso per me. È una corsa molto ardua con un tracciato molto difficile ed adatto agli scalatori. Credo che sarà proprio adatto a me quindi non vedo l’ora. Dopo il Tour de France mi prenderò una breve pausa, e mi concentrerò sui campionati, preparandomi al meglio”.

 

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