Nuoto, Federica Pellegrini in Tribunale: “non capisco il motivo per cui io debba andarci”

SportFair

Federica Pellegrini si gode gli ottimi risultati ottenuti al Trofeo Sapio soffermandosi poi anche sul fatto di dover andare in Tribunale per testimoniare nel Processo Porcellini

Marco Alpozzi /LaPresse

Ottimi risultati anche nel dorso per Federica Pellegrini che, impegnata a Genova nel Trofeo Sapio, centra un grande secondo posto alle spalle della specialista americana e bronzo mondiale Kathleen Baker. La qualificazione agli Europei di vasca corta di dicembre a Copenaghen è già in tasca, la ‘Divina’ si scrolla di dosso la ruggine di questi mesi e si concede poi un sorriso per la vittoria dei 200 sl da parte di Aglaia Pezzato, recentemente rasferitasi a Verona per dividere gli allenamenti proprio con Federica Pellegrini.

“E’ cominciata la mia stagione di transizione, qui ho scoperto di soffrire di attacchi di panico e in fondo queste cose non si superano mai, non si dimenticano. Ho imparato ad oppormi quando arrivano, ora ho gli strumenti per contrastarle. Ma è stata vera sofferenza. Io testimone nel processo al nutrizionista Guido Porcellini? L’ho saputo dai giornali, finora non mi è arrivata nessuna comunicazione. Sono stata chiamata per difendere Porcellini, non Filippo Magnini: sono cose ben diverse. Non capisco il motivo per cui debba andare a testimoniare visto che il mio rapporto con lui si è interrotto tanti anni fa. Una cosa che non sta molto in piedi”.

Condividi