NBA – Crisi Thunder, Westbrook si comporta da leader e dà l’esempio: “colpa mia, inizia tutto da me…”

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Dopo la sconfitta contro i Magic, la terza consecutiva per OKC, Russell Westbrook si comporta da leader e si assume le responsabilità del ko

Nelle ultime 5 partite Russell Westbrook ha fatto registrare medie non comuni a tutti gli esseri umani: 29.6 punti, 12 rimbalzi e 9.2 assist. Purtroppo per i Thunder però, sono arrivate 1 vittoria e 4 sconfitte. Quella di ieri notte contro i Magic è stata la terza consecutiva, quella che ha fatto scattare il campanello d’allarme. Westbrook ha chiuso con 37 punti, 11 rimbalzi e 5 assist ma non è bastato a superare una squadra come i Magic che, nonostante il buon inizio di stagione, non hanno sulla carta lo stesso talento dei Thunder. Paul George e Carmelo Anthony fanno fatica ad adattare il ruolo gioco con quello di Russell, trovandosi spesso a giocare come tre talenti disuniti e non come trio compatto. Westbrook però, da vero leader, preferisce fare da scudo ai compagni e ergersi a unico bersaglio di tutte le critiche. L’MVP della scorsa stagione ha fatto mea culpa:

Devo dare l’esempio, inizia tutto da me e dal mio impegno. Sono io a dovermi assicurare che i miei compagni siano pronti a giocare e a competere sia in attacco che in difesa. Sta a me spronarli e aiutarli a uscire da questa situazione. Dobbiamo sostenerci a vicenda. Mi voglio prendere questa responsabilità, perché so cosa significhi giocare a basket a Oklahoma City. Abbiamo settato degli standard molto elevati in passato ed è mia intenzione trascinare la squadra verso l’alto, in modo da raggiungere di nuovo quel livello.

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