MotoGp – Stoner tra ammissioni e smentite, Casey svela: “Dovi? Direi una bugia se dicessi che me lo aspettavo! E sui rapporti con Ducati…”

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Casey Stoner, la sorpresa Dovizioso e il rapporto con la Ducati: l’ex pilota australiano sereno e proiettato al futuro

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Credits Instagram @jorgelorenzo

Nonostante la presenza in pista di Casey Stoner con la Ducati non sia molto frequente, tanto che il collaudatore e testimonial del team di Borgo Panigale non ha disputato come wild card il suo Gp di casa, a Phillip Island, l’ex pilota è stato presente insieme a tutto il team all’EICMA Milano per la presentazione dei nuovi modelli 2018. Tante le novità per il pilota australiano, dalla scoperta… dell’Inter al tempo passato con la seconda figlia Caleya Maria. Novità, ma anche sorprese, come quella di Andrea Dovizioso, che domenica a Valencia potrebbe mettere le mani sul titolo Mondiale, anche se quasi tutto è nelle mani di Marc Marquez.

È stato un anno bellissimo. C’è stata qualche gara andata storta, ma se pensiamo a quello che abbiamo ottenuto con Dovizioso è fantastico. Mi hanno colpito la fiducia che ha trovato in se stesso e la capacità con la quale ha fatto le scelte giuste, in moto e nel box. Direi una bugia se dicessi che me lo aspettavo. Ma probabilmente neppure lui. Fino a Sepang 2016 era passato tanto tempo dall’ultima vittoria, è incredibile vedere quanto un successo possa aumentare la tua fiducia e farti aprire una strada nuova. C’è una grande differenza tra il pilota di quest’anno e quello del passato. Il suo modo di controllare le gare e ragionare, invece di dare solo gas, mi ha impressionato. Jorge è ancora indecifrabile. È il primo anno in Ducati e dopo 7-8 in Yamaha non era facile. Mi aspettavo di più da lui, però non ha mai mollato, è cresciuto costantemente ed è sempre più veloce. Nel 2018 Ducati avrà due grandi piloti“, ha dichiarato Stoner, come riportato dalla Gazzetta dello Sport.

A Valencia sarà difficile ma non impossibile. Andrea e la Ducati dovranno solo concentrarsi su vincere la gara, non preoccuparsi di altro. Dal lavoro fatto nel test, la moto ha il potenziale giusto“, ha aggiunto prima di smentire le voci riguardanti un rapporto sempre più freddo con la Ducati: “non è vero. Abbiamo già programmato il primo test nel 2018 (a Sepang a fine gennaio; n.d.r.), poi vedremo a seconda dello sviluppo“.

La gente mi chiede sempre se avrei potuto battere Marquez e ci sono tante prove per dire di sì. Ho vinto contro Jorge, Valentino, Dovizioso e tutti loro lo hanno battuto. Per cui non c’è motivo per dire che non ci sarei riuscito anche io. E come Dovizioso ora, avrei lottato con lui per il titolo“, ha continuato Stoner prima di aprire una piccola parentesi sulle difficoltà della Yamaha nella stagione 2017: “hanno chiaramente “deingegnerizzato” la moto, non c’è altro modo di spiegare la cosa. Avevano un gran ritmo a inizio stagione, perché non ora? Che siano i piloti, o il loro feedback, qualcosa non funziona. Ci sono sempre scuse e motivi, ma alla fine ognuno è un adulto che deve prendere le proprie decisioni e plasmare la propria carriera. Non puoi guardare agli altri come motivo del tuo successo o insuccesso“.

 

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