Bonucci shock: “ero un peso per lo spogliatoio del Milan. Ecco la differenza con la Juve. Dovevo spostare gli equilibri, invece…”

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Confessioni shock di Leonardo Bonucci, il capitano del Milan allo scoperto: “dovevo spostare gli equilibri, invece…. All’inizio ero un peso, avevo troppe responsabilità”

Bonucci
LaPresse/Spada

Parole da leader, vero. Leonardo Bonucci ci mette la faccia e lo fa a modo suo, senza nascondersi ed assumendosi tutte le responsabilità di un inizio di stagione difficilissimo a livello personale. Il capitano del Milan, tra i migliori in campo contro il Sassuolo, si confessa ai microfoni di Sky Sport e le sue sono delle parole davvero importanti:

All’inizio ero un peso. Dovevo spostare gli equilibri, invece…

“Ci portiamo via una prestazione migliore rispetto a tante altre, sicurezza, nel secondo tempo abbiamo dimostrato che con un pizzico di coraggio in più possiamo mettere in difficoltà una squadra esperta. Abbiamo giovano di grandi talento, credo fortemente in questo gruppo, abbiamo davvero la possibilità di fare qualcosa di importante. L’espulsione e le due giornate mi hanno permesso di lavorare, di mettere benzina e di togliermi un po’ di pressioni che avevo addosso, sia per prestazioni non all’altezza sia per il passaggio estivo. La squadra ha fatto due buone partite nonostante la sconfitta con la Juventus, io ho avuto la possibilità di migliorarmi. Non avevo dimostrato di essere all’altezza delle prove che in passato avevo offerto con le maglie della Juve e della Nazionale. Era colpa mia e adesso non bastano due gare fatte bene. Devo continuare così anche per chi in società ha creduto in me. All’inizio magari il mio arrivo era stato visto in maniera ingombrante dallo spogliatoio, forse la mia presenza era stata un po’ di peso. Dovevo spostarli io gli equilibri e per ora non ci sono riuscito”, le parole di Bonucci.

Le differenza con la Juventus

“Differenza con il passato? C’è da studiare un nuovo libro, un nuovo capitolo. La Juventus è diversa dal Milan e ho fatto sei anni con un gruppo fatto di giocatori e uomini che si sono conosciuti pian piano. Qua in queste due settimane ho potuto farmi un esame di coscienza interiore, mi ero creato troppe aspettative, ho fatto un passo indietro. Ora devo essere aiutato dalla squadra, in un gioco collettivo come il calcio è fondamentale fare gruppo e le prestazioni sono sotto l’occhio di tutti. Forse non giocare quella partita mi ha fatto riflettere, migliorare, sia a livello fisico che a livello di testa. Queste due giornate di squalifica hanno compattato ancora di più il gruppo, piano piano ci siamo conosciuti. Fascia di capitano? Negli anni della Juventus mi sono preso le mie responsabilità nonostante non fossi capitano. La società quando sono arrivato ha fatto questa scelta, qui non è importante il singolo, la differenza la deve fare la squadra. A livello di voglia e di coraggio qualcosa è cambiato nelle ultime partite. Ripartiamo dalla prestazione di stasera, abbiamo giocatori di grande talento e tanti giocatori esperti, c’è un buon mix per fare una stagione importante”, ha concluso il capitano del Milan Bonucci.

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